Dopo la pausa di fine anno tornano gli appuntamenti delle Girl Geek Dinners (Ggd) di Ravenna – cene o incontri per sole donne, in cui ogni partecipante può invitare un uomo, allo scopo di incentivare il networking e la condivisione delle competenze digitali – e il 29 gennaio alle 19 il titolo della serata sarà “Fotografia Evolutiva – beyond the selfie” allo Studio Lilith (via di Roma 82).
La serata offrirà lo spunto «per trasformare in risorsa il nostro smartphone, iPad e macchina fotografica, al fine di vedere meglio noi stesse e ciò che ci circonda», dice Silvia Bigi di Lilith. Si parlerà della consapevolezza dell’utilizzo dello strumento fotografico, di come imparare a comprenderlo e gestirlo. «È in corso un cambiamento sociale che sta alterando il rapporto con le immagini – racconta Bigi –. Nessuno è preparato a comprenderlo e gestirlo. Il web imperversa di selfie e immagini di ciò che mangiamo. Il corpo femminile è più distorto e lontano dalla realtà di quanto lo sia mai stato».
Come prevede la formula alla fine dell’esposizione e del confronto con le professioniste, è previsto un momento conviviale. Il costo della serata (comprensiva di aperitivo) è di 5 euro. Iscrizione necessaria su Eventbrite: i posti disponibili sono 20 e gli uomini possono partecipare purché invitati da una donna iscritta. Questo evento è il settimo dalla nascita del gruppo Girl Geek Dinners a Ravenna. Fondato lo scorso aprile dalle ravennati Sara Baraccani, graphic designer e social media manager, Valentina Crociani, giornalista e blogger, Camilla Panebarco, grafica, Marianna Panebarco, imprenditrice del settore media, e Silvia Versari, copywriter. Il gruppo, presente in molte altre città d’Italia e in diversi Paesi esteri, nasce con lo scopo di riunire a cena e senza scopo di lucro donne appassionate di tecnologia, internet, digitale, media, comunicazione, per fornire loro occasioni di nuove conoscenze e scambio di competenze professionali. Per maggiori informazioni sulla serata è possibile scrivere all’indirizzo ggdravenna@gmail.com.



