lunedì
15 Dicembre 2025
Convegno

Quanto è etica la società sportiva? La certificazione costa 8mila euro  

L'istituo Esicert di Verona misura l'attenzione verso i valori più sani. «Un ritorno di immagine e un risparmio di risorse». In regione solo una società certificata

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Quanto è etica un’organizzazione sportiva? Un modo per misurarlo esiste e si chiama Esicert, l’istituto di certificazione etica nello sport con sede a Verona. Ne parliamo con il direttore tecnico Antonio Ereno (a Ravenna il 29 gennaio tra i relatori di un convegno, dedicato proprio al tema, in programma alle 17.30 alla sala Buzzi di viale Berlinguer 11).

«In poche parole si tratta di un protocollo che fissa criteri per definire la gestione etica nello sport – ci spiega alla vigilia dell’appuntamento ravennate – . Per ogni disciplina sportiva è fissata una serie di parametri che vengono valutati da uno a cinque dai nostri ispettori per poi dare una valutazione complessiva ponderata con il metodo del rating finanziario dando più rilevanza a certi aspetti piuttosto che altri in modo da avere un valore finale che corrisponde a una certificazione bronzo, argento o oro a seconda della fascia in cui ricade». Il progetto è cominciato una decina di anni fa coinvolgendo medici, dirigenti e la fondazione Petrarca di Padova: il meccanismo non fa altro che mutuare nel campo dell’etica quello che già avviene con i sistemi qualitativi industriali delle aziende dopo aver creato una collaborazione con il Bureau Veritas, ente internazionale che garantisce un valore di terzietà nel progetto. Possono candidarsi società sportive ma anche organizzazioni di promozione sportiva come assessorati o associazioni: «Il primo requisito necessario è l’onorabilità, dimostrabile se la società non ha commesso certi tipi di reati sportivi o non ha avuto procedimenti legati a doping. Fatta domanda si ottiene il titolo di “applicant” e inizia il percorso di audit».

Le misurazioni riguardano aspetti molto concreti della gestione: «Ad esempio gli orari di allenamento sono compatibili con quelli delle scuole e dello studio? Sembra una cosa da poco ma non lo è. Oppure è garantito un sistema facile per raggiungere il campo di allenamento per tutti gli atleti? Per esperienza posso dire che l’ostacolo più complesso che incontrano le società è riuscire a descrivere il proprio organigramma mettendo in chiaro chi si occupa di cosa». Una volta ottenuto il certificato ha validita triennale. Per una società dilettantistica con meno di duecento iscritti il costo è di 8mila euro, dimezzabili grazie a borse di studio erogate dalla fondazione Cattolica Assicurazioni. Finora in Emilia Romagna solo una società può fregiarsi del riconoscimento: Invicta Skate Modena. «Qual è il ritorno per le società? L’Invicta dice di aver avuto un grande ritorno di immagine: prima di tutto la nostra visita ha migliorato l’organizzazione interna che significa un risparmio di tempo e quindi risparmio di denaro che fa sempre comodo in società con poche risorse. E poi chi si avvicina al movimento per la prima volta magari è invogliato a scegliere una società certificata».

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