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    Categoria: società

Cinemacity: Non arrivano nuove slot per bambini, ci sono già da anni

La replica della multisala dopo le critiche arrivate da più parti «Non entriamo in sterili polemiche a fini politici ed elettorali»

Non è vero che al Cinemacity sono in arrivo nuove macchinette ticket redemption, già ribattezzate come le slot a misura di bambino perché per la particolare formula di premio utilizzata sfuggono alla normativa sul gioco d’azzardo, e le macchinette modello ticket redemption sono già presenti da anni nella sala giochi all’interno della multisala di Ravenna e quindi non si capisce perché le polemiche attuali. In buona sostanza va riassunta così la replica del gruppo Cinemacity alle critiche arrivate da più parti dopo l’iniziativa dell’associazione Gruppo dello Zuccherificio che lamentava la presenza di baby slot.

La proprietà della multisala vede in tutto ciò solo manovre politiche da campagna elettorale. Ecco la nota che riportiamo integralmente: «In merito ad articoli comparsi in questi giorni sulla stampa locale circa il presunto arrivo di nuove macchine “ticket redemption” alla sala giochi del CinemaCity, la Direzione rifiuta di essere chiamata in causa in sterili e immotivate polemiche a fini politici ed elettorali. Non sono in arrivo nuove macchine: la sala giochi del CinemaCity è da sempre un luogo ricreativo pensato per accogliere le famiglie con giochi per tutti, conosciuti da generazioni, a norma di legge e ben radicati nell’immaginario collettivo del “divertimento da luna park”. Le polemiche gettano discredito nei confronti di una struttura che fornisce servizi alle famiglie e che fa della sicurezza un punto fondamentale e indiscutibile. La Direzione rimane sempre aperta e disponibile per un confronto produttivo con chi ha segnalazioni da fare o iniziative positive da proporre». Nel comunicato non è esplicitato ma si apprende che effettivamente le macchinette modello ticket redemption esistono – come testimoniano le foto del Gdz – ma sono installate da tempo. È inoltre bene ricordare che al momento, secondo la legislazione vigente, sono del tutto legali.