lunedì
16 Giugno 2025
Ambiente

Lotta alla zanzara tigre Trattamenti in 70mila tombini

In corso il primo ciclo antilarvale eseguito da Azimut per il Comune L'ordinanza impone misure anche ai privati. Sanzioni fino a 516 euro

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Azimut ha avviato, per conto del Comune, il primo degli otto cicli di trattamento antilarvale contro la zanzara tigre previsti nei circa settantamila tombini e caditoie pubblici presenti nel territorio comunale. È una delle iniziative previste nell’ordinanza in vigore fino al 31 ottobre, per il contenimento dello sviluppo della zanzara tigre, che impone ai soggetti privati – cittadini e imprese – di contribuire alla eliminazione di ogni microfocolaio possibile. I ristagni d’acqua non eliminabili vanno trattati con costanza, attraverso l’impiego dei prodotti antilarvali distribuiti gratuitamente nelle sedi comunali decentrate e in vendita nelle farmacie. Il mancato rispetto delle disposizioni prevede una sanzione amministrativa che può andare da 103 a 516 euro.

Il primo ciclo fatto da Azimut nei tombini è stato avviato il 18 aprile e si concluderà entro qualche giorno. Una volta terminato, Azimut pubblicherà sul proprio sito Internet (www.azimut-spa.it) un report con l’elenco completo dei pozzetti trattati, strada per strada, e il giorno nel quale è stato effettuato il trattamento. I passaggi successivi saranno effettuati ogni 24/26 giorni.

Gli interventi vengono effettuati da addetti dotati di pompe elettriche automatizzate. Grazie all’utilizzo di questi apparati, a cui è stata applicata una sofisticata tecnologia informatica/elettronica (geolocalizzatore Gps) si riesce a controllare la quantità del prodotto distribuito, la data e l’ora del passaggio e la zona dell’erogazione eseguita. Le aree pubbliche trattate da Azimut per conto del Comune corrispondono solo al 20-30 percento dei siti a rischio di infestazione. Il rimanente 70-80 percento delle zone a rischio è di proprietà privata.

Per quanto invece riguarda le zanzare appartenenti alle specie Culex Pipiens, Aedes Caspius e Detritus (cosiddette zanzare comuni) Azimut effettua interventi antilarvali nelle aree naturali, in base all’andamento climatico (dai primi di aprile sono già stati effettuati diversi interventi).

In sintesi bisogna: trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta, da 7 giorni a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto) i tombini e le zone di scolo e ristagno; eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese; tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre. Non si deve: accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante; lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna; lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto; lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni; svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori

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