Il vicesindaco respinge le critiche del mondo animalista
Secondo Mingozzi quella di Bastia è l’ultima occasione nella quale conoscere gli animali, la loro bellezza e la qualità degli allevamenti, l’attenzione e la cura che gli si dedica per far si che anche le nuove generazioni conoscano razze equine, consuetudini di rispetto e di utilità particolarmente in campo agricolo per i cavalli da tiro: «Le eccellenze avicole, i colombi, la zootecnica, la sfilata equestre, gli incontri con gli studenti non mi sembrano intenzioni che vanno contro il rispetto del mondo animale bensì confermano la volontà di promuovere educazione, sviluppo sostenibile e quelle vocazioni che non hanno mai criminalizzato la Romagna, la sua civiltà contadina e i sacrifici di tante generazioni come terra di tortura e di scarso rispetto per il mondo animale».