Dopo 4,7 milioni di euro di multe arrivano due rotatorie tra Godo e San Michele. E il ministero boccia le telecamere per chi brucia il rosso
È Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale dell’Udc, a rendere noto la circostanza: «Nello specifico è prevista una nuova rotatoria in corrispondenza dell’intersezione della San Vitale e il prolungamento della via Maestri del lavoro in zona Monaldina per una spesa di 300mila euro e una seconda all’intersecazione con la via Sentierone per una spesa di 200mila euro». In totale mezzo milione di euro di cui 50mila dalle casse della Provincia. Spadoni esprime tutte le sue perplessità a proposito della scelta operata da Piazza Caduti alle ultime battute: «Certamente con tali lavori si risolveranno i pericoli derivati dagli attraversamenti a raso ma c’è da rilevare come la programmazione da parte dell’ente sia stata come minimo un po’ improvvisata, visti i vari interventi uno a ridosso dell’altro. Sono trascorsi solo dieci mesi, infatti, dall’installazione dei due autovelox, e ora le stesse apparecchiature per il rilevamento della velocità saranno collocate da altre parti».
Restando in materia di sanzioni alle infrazioni del codice della strada, dalle pagine de Il Resto del Carlino di oggi si apprende che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso un parere negativo contro il Sirio Red che sanziona chi passa col rosso all’incrocio tra statale Adriatica e statale Ravegnana in funzione da settembre 2014 (identica apparecchiatura poi installata da agosto 2015 anche tra Adriatica e Dismano). Si tratta di una lettera inviata dal ministero all’avvocato Massimiliano Nicolai che si era mosso per conto dell’associazione Automotoclub Romagna: il ministero dice che per le infrazioni semaforiche non è possibile operare accertamenti automatici delle violazioni fuori dai centri abitati.