Si continua a scavare solo nell’area dell’altare alla ricerca di reperti del VI secolo. Il Comune ha promesso la riapertura per giugno
Si continua invece a scvare nell’area di quello che era l’altare della ex chiesa di Sant’Agnese, con la finalità di rinvenire eventuali vestigia risalenti al VI secolo, a cura della Soprintendenza archeologica di Bologna. Tale operazione viene realizzata prevalentemente in modo manuale per salvaguardare eventuali reperti che potrebbero venire alla luce. Al momento si è toccata la quota meno 3 metri di profondità, occorrerà arrivare a 3, 5 metri.
Come già ufficialmente annunciato dal Comune, l’obiettivo è avere la piazza completata per giugno. Nei prossimi giorni inizieranno le lavorazioni che si concluderanno con la pavimentazione e la contestuale costruzione del muretto sul fronte di palazzo Rasponi dalle Teste, a confine degli Orti Rasponi.