«Il pino caduto al parco era stato potato Controlli dei tecnici lo scorso febbraio»

Il Comune replica alle critiche dei cittadini dopo il dramma sfiorato a Marina. «Analisi costose: valutare un piano di abbattimenti»

«Le segnalazioni dei cittadini e del consiglio territoriale non sono state ignorate». Lo assicura l’Amministrazione comunale di Ravenna in una nota in cui dice di condividere le preoccupazioni dei cittadini per la caduta del pino di domenica al parco pubblico di via Ciro Menotti di Marina di Ravenna.

Sulla base di quelle segnalazioni è stata svolta lo scorso febbraio un’ispezione – sottolinea l’Amministrazione – che avrebbe interessato tutti i pini della zona di ingresso al parco. «L’esame visivo svolto dai tecnici di Azimut non aveva segnalato problematiche di stabilità – si legge nella nota –. L’inclinazione del fusto è una caratteristica ricorrente nelle piante di pino, che spesso crescono inclinandosi alla ricerca di luce, e sono innumerevoli le piante con tali caratteristiche».

«Nel solo parco di Marina – sottolinea il Comune nella nota – sono presenti 126 pini. Nel territorio comunale i pini sono 15.700, esclusi quelli delle pinete e delle zone naturali. Negli ultimi anni sono stati controllati oltre 10.000 alberi: solo nel 2015 ne sono stati controllati 2.913, di cui 757 con modalità visiva e 2.156 con modalità anche strumentale, e cioè con l’utilizzo di specifiche apparecchiature. Nell’inverno 2014-15 è stata effettuata una massiccia campagna di potatura degli alberi nei parchi pubblici, proprio per ragioni di messa in sicurezza, che ha coinvolto circa 4.800 piante. Tra queste, anche il pino caduto domenica a Marina, che era stato potato e alleggerito della chioma insieme ad altri 280 alberi di varie essenze presenti nello stesso parco».

«Il Comune di Ravenna – continua il comunicato dell’Amministrazione – è caratterizzato da un ingente patrimonio verde. I numerosi parchi e le strade alberate comportano la presenza sul nostro territorio di circa 80.000 alberi ( di cui 15.700 pini), calcolando solo quelli che sono lungo le strade, i parchi e le zone abitate e non contando quelli nelle pinete e nelle altre zone naturali. I controlli delle alberature possono avvenire in due modi:in modo visivo o con l’uso di apparecchiature. Il costo del controllo strumentale di ogni singolo albero può comportare una spesa di diverse centinaia di euro: ad esempio il solo controllo dello stato delle radici costa circa 300 euro. Questa Amministrazione disporrà immediatamente il controllo strumentale di tutte le alberature già controllate visivamente pochi mesi fa nel Parco di Marina: lo faremo non appena l’Autorità Giudiziaria avrà terminato i doverosi accertamenti in corso, rispetto ai quali il Comune di Ravenna assicura come sempre la massima collaborazione».

Più in generale e per il futuro «si dovrà valutare di estendere il controllo strumentale con macchinari di ogni singola pianta. Questo richiederà l’individuazione di ingenti risorse economiche. Sarà anche utile una valutazione tecnica con gli esperti: di fronte a situazioni che non danno la ragionevole certezza della stabilità di un albero andrà valutata la strada della massima precauzione, anche con piani mirati di abbattimento e ripiantumazione. L’incolumità delle persone – termina la nota – viene prima di ogni altra cosa».

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