La donna per maltrattamenti e la giovane per ricettazione: l’animale infatti aveva un padrone che aveva segnalato la scomparsa

Hanno trovato un gatto per strada e l’hanno portato in casa per tenerselo ma la madre di una delle due ventenni, al culmine di un litigio con la figlia, ha afferrato l’animale lanciandolo dalla finestra del terzo piano. La donna è stata denunciata dai carabinieri per maltrattamento di animali e le due ragazze per ricettazione. È l’epilogo di una vicenda accaduta a Faenza a partire da fine aprile quando una 53enne ha denunciato all’Enpa, ente nazionale protezione animali la scomparsa di Kim, gattina di dodici mesi dal pelo bianco e nero. La presidente dell’Enpa locale ha contattato i carabinieri perché da alcune circostanze si poteva ipotizzare che fosse un furto e non una semplice scomparsa.

La svolta delle indagini è avvenuta la settimana scorsa quando i carabinieri della stazione di Borgo urbecco si sono presentati a casa di due ragazze 20enni in un condominio del centro, per verificare alcune fonti di prova raccolte nei giorni precedenti. Le due, davanti le contestazioni sollevate dai militari dell’Arma, hanno ammesso di aver portato in casa un gatto che avevano trovato per strada giorni addietro, ribattezzandola Macchia. Che in quel momento si trovava dal veterinario per le conseguenze del volo da una ventina di metri causato dal gesto della madre di una di loro. Grazie alla presenza del microchip è stato possibile accertare che si trattava proprio di Kim e il veterinario confermava di averla sottoposto a terapia antibiotica ed antidolorifica in quanto dopo la visita aveva accertato una situazione clinica compatibile con un trauma da caduta oltre che un lieve stato di shock.