Assegno falso da 56mila euro per due orologi: arrestato

La copertura massima era di 500 euro. Gioielliere ingannato con un complice che ha intercettato una telefonata verso la banca.

Con il gioiellerie aveva trattato l’acquisto di due orologi Hublot arrivando ad accordarsi per 56mila euro dal prezzo di partenza di 68mila da pagare con un assegno circolare: il primo controllo fatto in banca pareva dimostrare che tutto era in regola ma una verifica ulteriore ha permesso di accertare che l’assegno era falso. All’uscita dall’istituto di credito c’erano gli agenti della squadra mobile di Ravenna ad aspettarlo: in manette Antonio Di Martino, 66enne napoletano con precedenti.

La polizia ritiene che il tentativo di truffa sia andato in scena con la complicità di qualcun altro che potrebbe aver intercettato la telefonata partita dalla banca di Ravenna e diretta alla filiale di Napoli che aveva emesso l’assegno. Al cassiere ravennate infati è arrivata la garanzia della copertura ma non è la stessa risposta che il cassiere ha avuto da Roma quando ha chiamato la sede centrale della banca: la matricola appartenente alla serie di quell’assegno circolare aveva una copertura massima di 500 euro. Per questo motivo gli uomini della Mobile sono convinti che la telefonata sia stata intercettata e dirottata su un complice.

Questa mattina, 28 luglio, è stato celebrata la prima udienza con rito direttissimo dove sono stati chiesti i termini a difesa ed il giudice ha stabilito la prosecuzione della carcerazione sino al 9 agosto data in cui si terrà il processo.

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