«Una parte di piazza Kennedy sarà aperta l’8 ottobre per la Notte d’Oro»

La promessa del Comune: fruibile la zona di fronte a via D’Azegllio Il sindaco: «La soprintendenza ha allungato i tempi del cantiere»

«L’obiettivo è quello di riaprire al transito pedonale la porzione di piazza Kennedy a sinistra di Palazzo Rasponi per chi guarda la facciata e il fronte prospiciente via D’Azeglio in occasione della Notte d’Oro prevista l’8 ottobre». Questo l’impegno preso dal Comune di Ravenna, con una dichiarazione congiunta del sindaco Michele de Pascale e dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, a proposito del cantiere aperto a giugno 2015 per trasformare il più grande parcheggio del centro storico (130 posti) in uno spazio pedonale. Al via dei lavori le previsioni di durata erano di 360 giorni quindi con fruibilità completa dell’area da giugno 2016.

La dichiarazione dell’amministrazione comunale arriva a pochi giorni dalla presa di posizione di Confesercenti che chiedeva più rispetto per le attività commerciali soffocate dalla durata dei lavori. Il Fellini, noto bar che affaccia sulla piazza, ha infatti annunciato che dopo la pausa estiva non farà apertura quotidiana.

Perché i tempi non sono stati rispettati? Il primo cittadino ha ben chiare le idee sul motivo dei ritardi: «Dobbiamo essere tutti consapevoli che la necessaria e legittima indagine in loco dei ritrovamenti da parte della Soprintendenza ha oggettivamente fatto sì che i tempi si allungassero. Questo cantiere è un monito pesante: ci deve infatti ricordare che ogni futuro intervento in un centro storico come il nostro, ricco di potenziali reperti, può comportare tempi e modalità complessi. Sono perfettamente consapevole dell’enorme difficoltà che stanno vivendo le imprese intorno alla piazza, comprendo le proteste delle associazioni e sono d’accordo sul fatto che i tempi siano stati gravosi».

Alla luce delle valutazioni fatte dalla soprintendeza si è deciso che non resterà una parte di piazza aperta per la mostra dei reperti ma verrà tutto sepolto di nuovo. «I tempi sarebbero diventati immensamente più lunghi nel caso in cui si fosse scelto di variare molto significativamente il progetto, mantenendo aperta parte della piazza – dice De Pascale –. Abbiamo deciso di non aprire questo complesso dibattito, basandoci su una seria analisi scientifica e coinvolgendo nella valorizzazione Palazzo Rasponi. Adesso la massima priorità sarà quella di lavorare assiduamente perché la consegna della piazza avvenga nel più breve tempo possibile».

Questo il cronoprogramma dei lavori verso il completamento della riqualificazione. Nella notte tra il 23 e il 24 settembre sarà asfaltata via D’Azeglio nel tratto prospiciente la piazza, da via Gioacchino Rasponi a via Luca Longhi. Dai primi di ottobre l’area del cantiere di piazza Kennedy attualmente impegnata dalla Soprintendenza ritornerà a disposizione dell’impresa che si sta occupando dei lavori. «La soprintendenza – commenta Fagnani – è un ente sovraordinato rispetto al Comune e ha legittimamente ritenuto necessario, anche alla luce di tutto l’interesse nato intorno ai reperti emersi, fare delle indagini molto approfondite; e ciò ha comportato una sua presenza in cantiere più lunga rispetto a quanto inizialmente preventivato».

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