Mancano gli insegnanti di sostegno, sindaco e assessore chiedono chiarimenti al Governo

«Siamo consapevoli dell’enorme disagio che stanno affrontando le famiglie dei bimbi con bisogni speciali e vogliamo unirci alle voci di protesta che in questi giorni si sollevano da più parti, a partire dai sindacati e dalle associazioni di volontariato che operano nell’ambito della disabilità». A entrare nel dibattito sul tema della mancanza degli insegnanti di sostegno all’inizio di questo anno scolastico sono, in una nota congiunta, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali che chiedono «chiarimenti e garanzie» da parte del ministero «perché i ritardi, la discontinuità e la lentezza delle procedure che hanno caratterizzato questa prima parte dell’anno scolastico in tutta Italia relativamente agli insegnanti di sostegno e alle ore in deroga, non si ripeta mai più e pretendiamo che il problema venga risolto tempestivamente».

«Questa amministrazione non farà nessun passo indietro sul tema della disabilità – termina la nota  –: ogni anno questo Comune investe circa 2,5 milioni di euro sull’appoggio scolastico, garantendo la presenza di educatori con alto profilo professionale ad integrazione del lavoro svolto dagli insegnanti di sostegno e dalle scuole. Quanto sta succedendo in queste settimane deve spingerci a pensare nuovi modelli educativi e di inclusione che garantiscano alle famiglie il pieno accesso al diritto allo studio, mettendo in rete tutte le forze coinvolte: istituzioni, scuole, famiglie, Ausl, associazioni, privato sociale».

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