In dieci mesi in provincia 528 donne hanno subito violenza

I dati dell’assessorato regionale alle Pari opportunità. Sette su dieci sono italiane, più della metà hanno figli

Nei primi dieci mesi del 2016 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza della provincia di Ravenna – gestiti dalle associazioni Linea Rosa (Ravenna), Sos Donna (Faenza) e Demetra donne in aiuto (Lugo) – sono state complessivamente 569. Fra di esse, coloro che hanno subito violenza sono 528. Sono numeri forniti dall’assessorato regionale alle Pari opportunità in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che cade il 25 novembre.

La Regione ha fornito anche altre statistiche. Le donne vittime di violenza che si sono rivolte per la prima volta al centro antiviolenza dal primo gennaio al 31 ottobre 2016 sono state 394, fra loro le italiane rappresentano il 76 percento (432 donne). Le donne accolte sono in larga maggioranza coniugate o conviventi, hanno subito infatti prevalentemente violenza da partner ed ex partner. Le donne con figli/e sono 276. I figli/e delle donne accolte sono complessivamente 463. Circa la metà di loro è stato vittima di violenza diretta o assistita. Nel momento in cui prendono contatto con il centro le donne accolte esprimono innanzitutto la richiesta di un colloquio; la richiesta di informazioni e il bisogno di essere ascoltate e aiutate a trovare una via di uscita dalla violenza. Vi sono poi le donne che chiedono una consulenza/assistenza legale. 
Le donne ospitate nella casa rifugio sono finora 29. E con loro 28 figli.

Quest’anno per la prima volta la Regione Emilia Romagna ha lanciato un bando per la concessione di contributi, per un totale di un milione di euro, a sostegno di progetti contro la violenza alle donne. Sono 52 i soggetti che hanno presentato domanda. Di questi, 49 progetti sono risultati ammissibili: 27 con capofila Comuni, città metropolitana, province e unioni di comuni, i rimanenti 22 con capofila associazioni e organizzazioni del privato sociale. La maggioranza delle iniziative vede ampie partnership per la loro realizzazione e azioni sia di potenziamento di servizi che di formazione e sensibilizzazione, rivolti in particolare alle scuole. «Per il prossimo anno – ha detto l’assessore Emma Petitti – potremo contare su quasi due milioni per finanziare nuove attività nei centri antiviolenza e case rifugio e per avviare un ulteriore piano straordinario». Nella provincia di Ravenna sono stati presentati e finanziati 4 progetti per un contributo totale di oltre 94mila euro: 44mila a Linea Rosa di Ravenna, 36mila a Sos Donna Faenza, 7mila al Comune di Cervia, 6mila all’Udi.

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