Palazzo Rasponi e l’area di fronte ospiteranno mostre, workshop e mosaico con la regia di Bonobolabo
Per ora Miccoli si tiene abbottonato, in attesa di svelare il programma completo a ridosso del via (il 6 dicembre). Ma qualche anticipazione la svela. Il bando pubblico escludeva la gastronomia come tema (anche per evitare sovrapposizioni con piazza del Popolo): «Ci saranno attività affini con quelle già realizzate con Subsidenze o la mostra di Dante, ci sarà il coinvolgimento di artisti locali legati al mosaico ma anche artisti da fuori che lavoreranno su tematiche ravennati con i loro linguaggi: installazioni, laboratori, mostre. Ci sarà qualcosa legato a Corto Maltese». Gli appuntamenti si concentreranno principalmente nei giorni non festivi: «In quelli segnati in rosso sul calendario abbiamo tutti già impegni, dai pranzi alle ricorrenze. L’idea è quella di offrire qualcosa di diverso per i giorni tra le festività per avere un motivo in più per un giro in centro».