X
    Categoria: società

A Solarolo ci pensano sei profughi a curare le aree verdi del Comune

Ai giardini pubblici, in viale Marconi vicino alle scuole e al parco della stazione al lavoro due squadre tre mattine a settimana

Da metà ottobre sei richiedenti asilo nigeriani e pakistani ospiti a Solarolo svolgono alcuni lavori di cura del verde in zone di pertinenza comunale attraverso un progetto che coinvolge il Comune, l’Azienda di servizi alla persona (Asp) della Romagna Faentina e l’associazione di volontariato “Mons. Babini”. I sei volontari sono divisi in due squadre che lavorano lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 circa. La loro attività viene svolta ai giardini pubblici di viale Marconi e nel viale stesso, nella prima parte vicino alle scuole, e al parco vicino alla stazione. I materiali sono messi a disposizione dal Comune.

«Era doveroso da parte di questa amministrazione – commenta il sindaco Fabio Anconelli – chiedere a chi viene accolto nel nostro territorio, di restituire alla collettività un po’ di quanto ricevuto, in modo da favorire sempre più un reale e concreto percorso di integrazione. Questa iniziativa si aggiunge alla molte già presenti nell’Unione della Romagna Faentina che concretamente si pongono l’obiettivo di favorire la reciproca conoscenza tra i residenti e chi fugge da situazioni di guerra o di povertà estrema».