Strangolata in cucina con una cintura Chiesto l’ergastolo per il figlio di 56 anni

Il pm: «Trovato solo il Dna dell’uomo». La difesa di Secondo Merendi: «Amava la donna che era la sua unica fonte di entrate economiche»

La richiesta del pubblico ministero per l’imputato Secondo Merendi è il massimo della pena, l’ergastolo: l’accusa è convinta che il 14 aprile del 2015 il 56enne abbia ucciso la madre 81enne Maria Pia Rossini strangolandola con la cintura di un accappatoio al termine di un litigio scoppiato quando l’anziana aveva deciso di chiarire i suoi dubbi sugli ammanchi dal conto corrente. La difesa respinge le accuse sostenendo che l’assassino vada cercato altrove perché le pensioni della donna erano l’unica entrata economica nella vita di Merendi che quindi non avrebbe avuto motivo di ucciderla. Per la prossima settimana è attesa la sentenza.

La richiesta del pm Stefano Stargiotti si basa sulla presenza di Dna di Merendi sulla cintura trovata attorno al collo della donna riversa sul pavimento della cucina nell’abitazione di Cotignola: quel disordine trovato nella stanza è considerato solo una messa in scena per fingere una rapina finita male. La difesa dice che le incertezze sull’orario della morte lasciano aperti scenari in cui non può stabilirsi la colpevolezza dell’uomo oltre ogni ragionevole dubbio.

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