Il vescovo scrive alle famiglie per invitarle a scegliere l’ora di religione

Il direttore dell’ufficio scolastico dell’Archidiocesi: “Non solo cattolici iscritti, ma anche alcuni allievi di altre fedi”

Mentre la Uaar come ogni anno ricorda il diritto a non avvalersi della religione cattolica a scuola e a un’attività alternativa, l’arcivescovo della Diocesi di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni scrive una lettera ai genitori e agli studenti per invitare le famiglie a scegliere l’insegnamento della religione. Perché adesso? Perché il 6 febbraio scade il termine per le iscrizioni alle scuole statali della provincia, quando appunto alle famiglie viene chiesto se si intende o meno iscrivere I figli all’ora di religione cattolica (Irc). Secondo l’archidiocesi numerosi dati attesterebbero che l’ora di religione cattolica sarebbe frequentata anche da non cattolici secondo una recente indagine (“Una disciplina alla prova” di Sergio Cicatelli e Guglielmo Malizia), come accadrebbe anche a livello locale. “Anche qui abbiamo una percentuale piccola ma significativa di alunni di altre religioni in classe”, spiega don direttore dell’Ufficio Scolastico diocesano don Andrea Bonazzi. “Il Concordato riconosce – spiegano l’arcivescovo Ghizzoni e don Bonazzi nella lettera – che la cultura religiosa è un valore e non può essere trascurata dalla Scuola che ha proprio il fine di trasmettere e alimentare la cultura in tutte le sue dimensioni”. La percentuale in diocesi di Ravenna-Cervia degli avvalentesi l’ora di religione per l’anno scolastico 2015/2016 si attesta attorno al 79,65% nella scuola dell’infanzia, all’86,47% nella primaria, all’80,27% nelle scuole medie e al 63,76 nella secondaria di secondo grado.

Da due anni a questa parte, inoltre, l’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile ha coinvolto gli insegnanti di religione nel cosiddetto “Progetto Link”, che consiste nella proposta di moduli formativi da svolgere in classe durante le ore di religione, incentrati su tematiche come le relazioni, la mondialità, l’intercultura e la media education e che hanno riscosso un buon successo nello scorso anno scolastico. Circa 1200 studenti di 72 classi di varie scuole superiori e medie di Ravenna sono stati coinvolti nei laboratori proposti.

Anche per questo, cari studenti e genitori, – concludono l’arcivescovo Ghizzoni e il direttore dell’Ufficio Scolastico nella lettera – desideriamo rinnovare l’invito ad avvalervi dell’Insegnamento della Religione Cattolica, sicuri che durante queste lezioni potrete trovare docenti e compagni di classe che sapranno accompagnare voi e i vostri figli lungo un percorso di crescita umana e culturale necessario per l’oggi e per il futuro che ci sta di fronte”.

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