Negli ospedali di Lugo e Faenza dall’1 marzo è di nuovo attivo il servizio notturno di guardia medica pediatrica. La copertura è garantita a turno da medici da altre strutture mentre l’Ausl è al lavoro per nuove assunzioni stabili.
Soddisfazione da parte della giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per la riattivazione del servizio a supporto del punto nascita di Lugo: «Siamo felici che l’Ausl della Romagna si sia attivata per ripristinare un servizio fondamentale per i cittadini – ha evidenziato il sindaco di Lugo Davide Ranalli, vice presidente dell’Ucbr -. La riorganizzazione del servizio sanitario si conferma come un’opportunità importante per il miglioramento delle specializzazioni dei reparti, senza che questo comporti la perdita di prossimità per i servizi essenziali».
«Ci rallegriamo alla notizia ma non è tutto oro quel che luccica. Non dimentichiamoci di tutte le altre carenze del nosocomio e di tutte le altre promesse che non sono state mantenute», dice il consigliere regionale della Lega Nord Andrea Liverani a proposito di Faenza. «Ci troviamo ancora con dei posti letto pediatrici situati in altri reparti, l’ostetricia che ha ancora gravi carenze e soprattutto non ci sono notizie riguardanti la guardia medica pediatrica». Prosegue il leghista: «Il nostro timore è che queste mosse attuate dall’Ausl siano come sempre temporanee, il solito fumo negli occhi, ma che non daranno le certezze e la stabilità che l’ospedale faentino meritano. Io in Regione continuerò a portare avanti la questione, fin quando l’assessore Venturi e il direttore generale Tonini non ci assicureranno la presenza fissa e permanente del pediatra a Faenza e soprattutto ci rassicureranno in merito alle problematiche degli altri reparti».