L’ex torre dell’acquedotto diventa una parete per l’arrampicata sportiva

Per 4.200 euro il Comune assegna l’immobile a ridosso della statale Adriatica in concessione per sei anni

Ravenna avrà una nuova arrampicata sportiva ma non sarà quella che si sta smantellando in questi giorni a Marina di Ravenna, nell’area della taverna Bukovski, e che dovrebbe rimanere nella località litoranea. Pochi giorni fa la giunta comunale ha deliberato infatti la concessione di una ex torre piezometrica ad una società d’arrampicata sportiva, i Gravity Fighters. Il manufatto si trova in via Vicoli, ben visibile dalla statale Adriatica.

Secondo la convenzione firmata nei giorni scorsi, la società dovrà farsi carico della verifica e messa in sicurezza del manufatto – vale a dire una perizia tecnica che attesti la conformità dell’immobile, una torre che supporta un serbatoio utilizzato un tempo per la fornitura idrica, all’attività di arrampicata sportiva – e non potrà utilizzare il serbatoio. La concessione dura sei anni, con un canone concordato di 700 euro annui. Ovviamente l’immobile potrà essere utilizzato soltanto allo scopo di attività sportiva.

L’immobile è stato concesso in seguito ad una richiesta di manifestazione di interesse che è stata pubblicata nel 2014: scopo del Comune era trovare qualcuno interessato all’area per realizzare un “centro sportivo ricreativo allo scopo di mantenere il decoro dell’area, attualmente inutilizzata”. All’appello avevano risposto soltanto i Gravity Fighters che hanno dovuto attendere il parere favorevole del Consiglio territoriale e quello del Servizio Edilizia (arrivati rispettivamente nel 2015 e nel 2016). La delibera conclusiva di Palazzo Merlato è arrivata lo scorso 14 marzo.

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