Il piano dell’Ausl per il caldo: attenzione a bambini e anziani. Ecco cosa non fare

Consigli pratici e su come limitare i disagi da parte dell’Azienda sanitaria, che monitora i casi a rischio

CaldoȒ attivo già da alcuni giorni su tutto il territorio romagnolo il piano per il contrasto delle ondate di calore che ormai da vari anni viene realizzato dall’Ausl con gli enti locali, finalizzato a contrastare il disagio della popolazione, in particolare quella anziana: basti pensare che sul territorio romagnolo vivono oltre 143mila ultrasettantacinquenni.

In linea con quanto previsto dalla Regione Emilia-Romagna, le principali azioni contemplano in primis uno stretto raccordo con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit (tra cui la Protezione Civile e la Caritas).

Anche quest’anno sono state predisposte azioni di monitoraggio attivo sulla popolazione a rischio. Sono infatti disponibili, per ogni territorio, mappe, costruite ed aggiornate grazie alla collaborazione con le
istituzioni e in particolare coi Medici di Famiglia, degli utenti fragili, in particolare le fasce di persone molto anziane, che vivono sole o con reti parentali e – o di vicinato assenti o molto deboli, e quindi maggiormente a rischio.
Sempre nei vari territori sono stati inoltre attivati dall’Ausl Romagna recapiti telefonici e mail dedicate, per chiunque voglia chiedere informazioni o suggerimenti sul caldo, o anche richieste di intervento. Nel Ravennate sono i seguenti: Ravenna – Servizio Assistenza Anziani e Disabili Adulti telefono 0544/286629; Lugo – Servizio Assistenza Anziani telefono 0545/213449 o 0545/38283; Faenza – Servizio Assistenza Anziani e Disabili Adulti telefono 0546/691852.

Consigli pratici dell’Ausl. Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o
bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.

Per quanto riguarda gli anziani, anch’’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, e in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse. Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con
problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.

Come limitare il disagio (guida dell’Ausl):
– Bere molto e spesso (fino a due litri d’acqua al giorno) anche quando non si ha sete.
– Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.
– Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.
– Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.
– Fare bagni o docce con acqua tiepida.
– Stare il più possibile con altre persone.
– Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.
– Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
– Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna.
– Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che
possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.

Cosa non fare (guida dell’Ausl):
– Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.
– Evitare di bere alcolici e caffè.
– Evitare di consumare cibi troppo caldi.
– Limitare l’uso del forno e dei fornelli.
– Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.
– Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.
– Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
– Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.

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