Consigli pratici e su come limitare i disagi da parte dell’Azienda sanitaria, che monitora i casi a rischio
In linea con quanto previsto dalla Regione Emilia-Romagna, le principali azioni contemplano in primis uno stretto raccordo con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit (tra cui la Protezione Civile e la Caritas).
Anche questanno sono state predisposte azioni di monitoraggio attivo sulla popolazione a rischio. Sono infatti disponibili, per ogni territorio, mappe, costruite ed aggiornate grazie alla collaborazione con le
istituzioni e in particolare coi Medici di Famiglia, degli utenti fragili, in particolare le fasce di persone molto anziane, che vivono sole o con reti parentali e o di vicinato assenti o molto deboli, e quindi maggiormente a rischio.
Sempre nei vari territori sono stati inoltre attivati dall’Ausl Romagna recapiti telefonici e mail dedicate, per chiunque voglia chiedere informazioni o suggerimenti sul caldo, o anche richieste di intervento. Nel Ravennate sono i seguenti: Ravenna – Servizio Assistenza Anziani e Disabili Adulti telefono 0544/286629; Lugo – Servizio Assistenza Anziani telefono 0545/213449 o 0545/38283; Faenza – Servizio Assistenza Anziani e Disabili Adulti telefono 0546/691852.
Consigli pratici dell’Ausl. Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o
bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.
Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, e in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare lattenzione. Certo vanno privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto allaria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse. Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con
problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.
Come limitare il disagio (guida dell’Ausl):
– Bere molto e spesso (fino a due litri dacqua al giorno) anche quando non si ha sete.
– Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.
– Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.
– Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.
– Fare bagni o docce con acqua tiepida.
– Stare il più possibile con altre persone.
– Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.
– Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.
– Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna.
– Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano lassunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che
possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.
Cosa non fare (guida dell’Ausl):
– Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.
– Evitare di bere alcolici e caffè.
– Evitare di consumare cibi troppo caldi.
– Limitare luso del forno e dei fornelli.
– Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.
– Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.
– Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.
– Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.