Da oggi, venerdì 11 agosto, a sabato 30 settembre sarà in vigore anche nel comune di Ravenna (dopo quello di Faenza) un’ordinanza per la limitazione dell’impiego di acqua potabile per usi diversi da quelli domestici.
Il provvedimento è stato assunto, su consiglio di Romagna Acque, anche se la stessa ha comunque rassicurato sul fatto che la situazione degli approvvigionamenti idrici in Romagna è al momento gestibile, ritenendo comunque opportuno adottare misure per limitare i consumi, visto il generale contesto regionale di criticità non riequilibrato dalle brevi piogge delle ultime ore.
L’ordinanza impone a tutti di limitare il prelievo e il consumo dell’acqua derivata da pubblico acquedotto agli stretti bisogni igienico-sanitari e domestici, ai normali usi zootecnici e industriali e comunque a tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali occorra l’uso di acqua potabile.
In particolare sono vietati dalle 8 alle 21 il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio domestico di veicoli a motore; l’innaffiamento di giardini, orti, prati e campi da tennis; il riempimento da parte dei privati cittadini di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo.
L’ordinanza prevede inoltre la chiusura delle fontanelle ornamentali. Il funzionamento di fontanelle pubbliche o private è consentito solo se dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua o di rubinetto di arresto.
Saranno chiusi anche tutti gli impianti di irrigazione di giardini e/o parchi ad uso pubblico.
Il mancato rispetto dell’ordinanza sarà sanzionato a norma di legge nella misura compresa fra 25 e 500 euro.