Gli ambientalisti chiedevano un rinvio: fauna stremata da incendi e siccità. Ma per la Regione bastano le piogge di inizio mese
Tornano a sparare le doppiette ma restano in vigore tutte le limitazioni stabilite dal calendario venatorio regionale nei Siti di interesse comunitario (Sic), nelle Zone di protezione speciale (Zps) e nelle aree percorse questa estate da incendi.
«Non è vero – ha ribadito l’assessore- che siamo insensibili agli appelli lanciati nelle settimane scorse dalle associazioni ambientaliste, tanto è vero che come giunta regionale stavamo seriamente valutando il possibile posticipo dell’apertura o, in alternativa, la riduzione dell’orario di caccia. Inoltre ricordo che rispetto ad altre Regioni il nostro calendario venatorio stabilisce precise limitazioni nelle prime due settimane di avvio della stagione venatoria, con quattro giornate (17, 21, 24 e 28 settembre, ndr) in cui la caccia alla fauna stanziale è consentita solo fino alle 13 e fino al tramonto esclusivamente per la fauna migratoria. Infine per l’avifauna acquatica il divieto di caccia antecedente l’1 ottobre è già in vigore in più del 95 percento% delle zone umide del territorio regionale». L’assessore ha infine annunciato che sarà intensificata la vigilanza nelle zone interessate da incendi.