In darsena a Ravenna partiti i lavori per un birrificio-pub affacciato sul Candiano

Nascerà nella cosiddetta Area T. L’imprenditore Baldini: «Il progetto consentirà ai miei figli di sviluppare la loro attività»

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Una veduta del canale di qualche anno fa: l’Area T, dove sorgerà il birrificio, è il magazzino dietro la gru in banchina, ormai da tempo smontata

A Ravenna sono partiti i lavori per un grande birrificio con pub annesso, affacciato sul canale Candiano, che aprirà tra circa un anno. Si tratta di una operazione di recupero e di archeologia industriale voluta da Daniele Baldini, amministratore unico di Immobiliare Classe Alta proprietaria dell’immobile e firmata da Nuovostudio, per riportare in vita uno spazio della vecchia fabbrica Sir, adibito a stoccaggio (la cosiddetta area T), e contribuire così al rilancio e alla fruibilità della Darsena di città.

Birrificio

L’area interessata dai lavori per la realizzazione del birrificio sul Candiano

«Da tempo coltivavo questo obiettivo – afferma Baldini – essendo stato io tra i primi a credere nelle potenzialità di quest’area di Ravenna e ad attivarmi, compatibilmente coi tempi, alla realizzazione di questo progetto che consentirà ai miei figli di svolgere e sviluppare la loro attività imprenditoriale, in un contesto da valorizzare con idee innovative anche in chiave di riuso del luogo».

Nella struttura troveranno spazio sia il laboratorio per la produzione di birra artigianale che un locale pubblico capace di ospitare una numerosa e differenziata clientela in ambienti diversi e armonizzati con il contesto urbanistico.

Saranno i tre giovani fratelli Baldini, Francesco di 33 anni, mastro birraio, con Giovanni e Roberto di 29, e altri tre soci, a gestire sia la produzione che la mescita, che la gestione dei locali. Vi trasferiranno la stessa filosofia e lo stesso amore per la Darsena con cui hanno avviato nel 2013, insieme con Fabio Mambelli, la birreria artigianale “Tabeerna” in via Magazzini Posteriori 59, dove si servono birre rigorosamente né filtrate né pastorizzate di produzione propria, i cui nomi, come la Bollard (bitta in italiano) e la Corsini, ad esempio, rievocano questo luogo e la sua storia.

Giovanni Baldini non nasconde l’entusiasmo per il salto di qualità che compirà la loro impresa, poiché «l’essere sul Candiano con la nostra attività rappresenterà un valore aggiunto per creare nuove opportunità di animazione e socializzazione di questo luogo».

Sul piano della produzione l’ambizione di Giovanni e dei suoi soci è quella di “inventare” altri nuovi quattro tipi di birra arrivando così a otto tipologie, puntando a produrne una a chilometro zero con malto e luppolo locali. Naturalmente da servire oltre alle numerose di marche di birra artigianale provenienti da tutto il mondo, di cui sarà fornito il loro locale.

L’auspicio della famiglia Baldini è anche quello di vedere concretizzate le condizioni del contesto urbano affinché l’iniziativa trovi sostegno in termini di servizi, e che la loro struttura faccia da traino ad altre iniziative progettuali e imprenditoriali in Darsena.

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