Gli esperti del Cestha: «Non è comune nel Mediterraneo, ancor meno in Alto Adriatico. Forse è arrivata qui in cerca di cibo»
A confermare la rarità dell’evento è Valerio Sulliotti, biologo ed esperto di tartarughe marine del Cestha, centro ricerche ambientali con sede a Ravenna, struttura che già da tempo collabora con le marinerie romagnole in progetti di tutela. «Si è trattato di un esemplare adulto, probabilmente spintosi in queste acque proprio in cerca di cibo. Non è affatto comune vedere tartarughe marine di questa specie, la tartaruga liuto, in Mediterraneo e lo è ancor meno in Alto Adriatico».
ECCO IL VIDEO DELL’AVVISTAMENTO DELLA TARTARUGA LIUTO