Morta a 61 anni, la docente ha lasciato un ricordo indelebile tra studenti e colleghi. Il ricordo di un’ex alunna: «Grazie a lei ho seguito la mia passione»
Molto toccante il ricordo di Agnese Navoni: «Io, oggi, vivo a Roma, dove studio Cinema. E la Manara già lo sapeva, l’ha sempre saputo, prima di me. E in me, come nei miei compagni e compagne, ha sempre creduto. Una donna forte, determinata, mai sconfitta. Una donna appassionata che sapeva far appassionare i propri studenti, che sapeva ascoltarli e capirli. Oggi io, Prof, devo dirle Grazie. Perché non ho solo imparato a costruire un telaio, non ho solo imparato che l’arte può nascere davvero da qualsiasi cosa se c’è passione, non ho solo imparato che si deve davvero faticare per raggiungere i propri obiettivi. Ho imparato questo, tanto altro e qualcosa di più».
Gli ex alunni ricordano la disponibilità della professoressa, l’affetto per gli studenti e la severità che veniva fuori soltanto quando serviva. La professoressa, poi, studiava i bandi rivolti agli alunni delle scuole d’arte, vedendo un’opportunità per gli studenti sia di farsi conoscere sia di entrare in contatto con il mondo esterno. «Un dolce miscuglio di impegno ed affetto. Pochi insegnanti possono millantare una tale capacità di comprensione verso i propri studenti».
Il liceo in cui insegnava ha pubblicato le foto dei suoi lavori, ricordandola così: «Una donna sensibile e dolce, grande professionista e docente di pittura davvero attenta alle diverse sensibilità degli studenti. Vogliamo ricordarla con le foto dei lavori che ha svolto con i suoi alunni, oppure durante le premiazioni che spesso l’hanno vista protagonista insieme alle sue classi. Ci mancheranno tantissimo il suo sorriso discreto, la sua gioia nello svolgere il lavoro quotidiano, la sua competenza di artista e pittrice raffinata. Tutta la comunità scolastica abbraccia idealmente la famiglia porgendo le più sentite condoglianze».