L’associazione dei commercianti attacca: «Per i servizi igienici sosteniamo costi legati ad operazioni di manutenzione e di pulizia»
«Ricordiamo – scrive Confcommercio – che gli imprenditori sostengono costi legati alle operazioni di manutenzione e di pulizia dei servizi igienici e che queste vanno ricomprese nel concetto più allargato di servizio alla clientela e non interpretate come una sostituzione alla mancanza di bagni pubblici. Inoltre, auspichiamo che nella bozza di Regolamento vengano corrette tutte quelle disposizioni che lascerebbero ampio margine interpretativo al controllore, ricordando che per quanto riguarda le imprese queste sono già soggette a stringenti regolamentazioni pubbliche come, ad esempio, il regolamento di igiene»-
Infine, «auspichiamo che vi sia un confronto precedente all’approvazione del Regolamento con le Associazioni di categoria interessate e che da questo confronto emergano norme e regole che aiutino le imprese ad operare in un contesto sereno e chiaro»