La Procura ha assicurato celerità per il completo dissequestro. Incontri al comando della Municipale per individuare le misure alternative e attenuare il disagio degli utenti
La Statale era stata chiusa a causa di alcune infiltrazioni d’acqua dall’argine sotto la sede stradale. Movimenti franosi che i tecnici stavano controllando quando è avvenuto il crollo della diga in cui ha perso la vita il tecnico 52enne Danilo Zavatta. Proprio per indagare sulla sua morte la Procura ha disposto il sequestro dell’area, provvedimento che non è stato ancora ritirato, al contrario di quanto filtrato nei giorni scorsi. Alessandro Mancini, procuratore capo, ha spiegato alla prefettura che «l’Autorità Giudiziaria sta effettuando gli adempimenti di competenza con la massima celerità e che, a breve, verrà disposto il dissequestro dell’area». Si è poi deciso di istituire un tavolo tecnico istituito nel Comune di Ravenna, al quale parteciperanno i rappresentanti degli Enti direttamente coinvolti nei lavori, per il monitoraggio degli interventi programmati.
Per quanto concerne la viabilità e la regolamentazione della circolazione nel periodo di interdizione della SS67, verranno organizzati specifici incontri al comando della Polizia Municipale di Ravenna, per l’individuazione di tutte le misure alternative per attenuare il disagio degli utenti.