Al via il cantiere del mosaico pavimentale “partecipato” nel giardino del carcere

Si tratta di un labirinto con 169 moduli realizzati anche dai detenuti di Port’Aurea

Apertura Cantiere Carcere Il Gruppo Di LavoroOggi, giovedì 29 agosto, dopo una prima serie di lavori preparatori relativi alla disposizione dei mosaici, si apre ufficialmente il cantiere per la posa in opera del labirinto pavimentale in mosaico nel giardino di fronte al carcere di Ravenna.

Si tratta del progetto dell’associazione Dis-Ordine che prevede l’installazione di un mosaico pavimentale a forma di labirinto ispirato a quello della Basilica di San Vitale. Il tema del progetto, avviato grazie all’idea del fotoreporter Giampiero Corelli per approfondire il tema “Dante Eco Green”, si riferisce agli elementi della natura presenti nell’opera di Dante. Il percorso sarà sviluppato attraverso moduli triangolari, sia in richiamo alla tarsia triangolare presente nel labirinto di San Vitale, sia come traccia verso la direzione concettuale “E quindi uscimmo a riveder le stelle.” (Inferno XXXIV, 139).

Uno degli obiettivi più rilevanti di tutta l’operazione riguarda l’aspetto aggregativo e sociale con il coinvolgimento delle scuole, di tutti gli artisti, mosaicisti e professionisti che si sono formati nelle Scuole d’Arte di Ravenna e provincia e degli ospiti della Casa Circondariale. L’intervento pavimentale, composto di 169 moduli triangolari in mosaico, sarà la prima e unica opera permanente della città di Ravenna partecipata.

Il comitato tecnico-scientifico nominato per seguire gli sviluppi del progetto, per aiutare le giovani maestranze a svolgere le complesse operazioni di messa a dimora della collezione, ha incaricato l’impresa ravennate Dollia Costruzioni e Ristrutturazioni di Dollia Gojart.

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