Servivano 55mila euro per il progetto per la realizzazione di una telecamera con intelligenza artificiale in grado di catalogare i mattoncini Lego ma la startup ravennate Getcoo che ha avuto l’idea è andata oltre gli obiettivi: in 31 giorni di raccolta fondi sulla piattaforma web kickstarter sono arrivati quasi 69mila euro.
Dopo aver sviluppato sistemi di identificazione per il turismo e l’industria, Getcoo ha messo la sua tecnologia di computer vision al servizio degli appassionati Lego: Piqabrick identifica istantaneamente il codice dei mattoncini e consente di gestire con estrema facilità il proprio inventario. Basta inserire un pezzo nella box, azionare la fotocamera posta al suo interno e attraverso la piattaforma web il gioco è fatto: l’intelligenza artificiale identifica il mattoncino, fornendo il codice articolo, il codice colore e un link diretto al marketplace di riferimento per la vendita o l’acquisto. Inoltre suggerisce in quale set è presente quell’articolo o quali set costruire con i pezzi a disposizione nell’inventario personale (rebrick). La consegna di Piqabrick è prevista per febbraio 2020.
«Piqabrick è piaciuto molto – spiegano da Getcoo –, trovando centinaia di sostenitori soprattutto oltralpe e oltreoceano, fino in Australia. Il traguardo è stato raggiunto anche grazie al supporto di siti di settore come Brick Journal e Brickset, dove il Ceo di Brickset, Huw Millington, ha recensito positivamente Piqabrick. Importantissimo il contributo delle comunità italiane di appassionati come It.LUG, Bricknauts, Leganerd e degli organizzatori del Bricks in Florence Festival che ci hanno invitato alla manifestazione fiorentina».
I fondatori di Getcoo, Stefano e Claudio Berti, si preparano per partire alla volta di Las vegas. Il progetto Piqabrick è stato infatti selezionato da dakll’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per partecipare alla più grande fiera di elettronica di consumo al mondo che si terrà dal 7 al 10 gennaio.