La struttura ha una dotazione di 39 medici compreso il direttore che prendono in carico oltre 95mila pazienti l’anno
«Porrò il massimo impegno – ha detto Morelli nella presentazione alla stampa – a massimizzare la collaborazione con tutte le altre articolazioni ospedaliere, al fine di perseguire risultati sempre migliori». Laureatosi in Medicina all’Università di Bologna nel 1984, il professionista ha conseguito la specializzazione in “Tisiologia e Malattie dell’Apparato respiratorio”, sempre all’Alma Mater. Numerose le successive qualifiche professionali conseguite, tra cui “Hospital Disaster Manager”, varie specializzazioni in emergenza pediatrica, certificazione di “Medico iperbarico”. A livello professionale vanta una lunga carriera all’Ospedale di Ravenna, con una esperienza di alcuni mesi al pronto soccorso del Nhs Yovil District Hospital di Somerset, nel Regno Unito. Precedentemente aveva lavorato all’Ospedale di Cervia, al Sert di Ravenna oltre a varie esperienze di medicina territoriale e del lavoro. Morelli è docente alla Scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza – Urgenza.
Il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, nell’introdurre il nuovo primario, ha evidenziato come «la macchina dell’emergenza-urgenza in Romagna, reparti di Pronto soccorso e 118, è complessa. Parliamo, a livello romagnolo, di qualcosa come 450mila accessi l’anno ai 7 pronto soccorso e 8 punti di primo intervento che ci sono. Stiamo lavorando per andare incontro alle linee guida della Regione Emilia Romagna che, gradualmente, dovranno portare a far sì che il trattamento complessivo del paziente non superi le sei ore, nel 90 per cento dei casi. Attualmente, in Romagna, questo accade nell’86,5 per cento dei casi, con un trend positivo».