Riapre anche la piscina comunale di Ravenna. In acqua bastano 7 mq a testa

Si torna (quasi) alla normalità, con limiti di capienza che difficilmente venivano raggiunti anche in epoca pre Covid

IMG 5463Riaprirà sabato 30 maggio, la piscina comunale di Ravenna di via Falconieri 29/31. Sarà possibile accedervi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21, il sabato dalle 8 alle 20 e la domenica dalle 8 alle19.

Disponibili tutte le vasche, quella al coperto da 25 metri, quella da 50 metri, con il tetto già aperto, e quella dedicata ai bambini da 11 metri, aperta solo in estate.

In questi giorni hanno già riaperto altre piscine comunali della provincia, come a Faenza, tutte naturalmente con una serie di rigide prescrizioni da seguire, ma che non stanno cambiando più di tanto la vita ai frequentatori degli impianti.

In acqua, infatti, sono sufficienti 7 metri quadrati a persona, con un limite massimo di capienza fissato in 7 persone per corsia nelle vasche da 25 metri, raddoppiato in quelle da 50. Numeri piuttosto alti, che in molti impianti spesso non venivano raggiunti neppure prima dell’epidemia.

Per quanto riguarda le altre attività in vasca, va rispettata sempre la distanza minima di due metri, mentre ogni ombrellone all’esterno, come in spiaggia, dovrà avere una superficie minima di 12 metri quadrati a paletto.

Più in generale, citando le linee guida della Regione Emilia-Romagna, è obbligatorio l’uso delle mascherine negli ambienti chiusi (tipo reception, spogliatoi, servizi, bar) e negli ambienti all’aperto dove non è possibile mantenere il distanziamento di un metro.

I gestori devono inoltre assicurare pulizia e disinfezione quotidiana dei vari ambienti, con le attrezzature – come ad esempio lettini, sedie a sdraio, ombrelloni – che vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Occorre anche garantire la disponibilità in vari punti di erogatori con soluzione disinfettante per l’igienizzazione delle mani.

Negli spogliatoi e nelle docce “occorre assicurare le distanze di almeno 1 metro – si legge nell’ordinanza della Regione –. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche se depositati negli armadietti; non è consentito l’uso promiscuo degli armadietti”.

Per quanto riguarda infine i bambini, le aree giochi van- no delimitate ed individuate, indicando il numero massimo di bambini consentiti all’interno dell’area mentre le piscine dedicate ai giochi acquatici devono essere convertite in vasche per la balneazione.

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