Diviso in sei aree tematiche è arricchito da installazioni ludico-relazionali. Progetto da 200mila euro
Numerosi gli appuntamenti a tema per visitare il parco, che sono in programma fino a settembre ad ingresso libero e gratuito per tutti. Le visite avverranno su prenotazione con un massimo di 20 persone.
Pronti anche gli opuscoli che illustrano il parco e il suo utilizzo e i depliant sul programma estivo.
Il progetto di 200.000 euro (redatto dall’architetto Aida Morelli, con il contributo di idee di Confesercenti, Proloco Riviera dei Pini, Proloco Pinarella Terraeventi e l’associazione La mia Pineta) è stato interamente finanziato con Fondi Europei dal Piano di Azione della Strategia di Sviluppo Locale LEADER 2014-2020 – Programma di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna (Azione 19.2.02.03 “Interventi di qualificazione e miglioramento della fruizione degli spazi naturali, vie d’acqua, aree storico-archeologiche e aree pubbliche a fini turistici, ricreativi, sociali”).
Il parco nasce per favorire il ripristino di parte della pineta litoranea di Pinarella, colpita da una mareggiata nel 2015, nelle radure formate dalla caduta degli alberi.
Diviso in sei aree tematiche è arricchito da installazioni ludico-relazionali ispirate alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Onu e a Cervia-Città Amica dei bambini.
Il percorso è pensato per essere fruito sia in maniera libera sia in maniera collettiva attraverso attività di didattiche rivolte alle scuole. A supporto di tali attività, il parco è corredato da cartellonistica illustrativa e da giochi interattivi.
La proposta progettuale trae ispirazione dal “Manifesto dei diritti naturali dei bimbi e delle bimbe” di Gianfranco Zavalloni, noto pedagogista ed educatore cesenate.
«Sapere che è nato un nuovo parco è un segnale di speranza e di rinascita ed è un’offerta in più che si aggiunge alla nostra città – commenta il sindaco di Cervia Massimo Medri –. Il parco nasce nell’area colpita dalle mareggiata del 2015 che ha devastato parte della pineta di Pinarella e Tagliata. Amo particolarmente questo parco perché avvicinando i bambini ai loro diritti e alle tematiche ambientali, educa e forma giovani cittadini che parteciperanno alla vita pubblica e saranno il futuro della nostra società. Inoltre aiuta a rinnovare l’amore per un luogo naturale che i bambini di oggi dovranno coltivare nella Cervia di domani».