I camperisti snobbano la nuova area sosta da 30mila euro e usano altri parcheggi

Due foto diffuse dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) mostrano la situazione il 12 ottobre: i 51 stalli in via del Marchesato sono deserti ma i caravan in paese non mancano

Attc7802La nuova area di sosta per camper a Marina di Ravenna, inaugurata lo scorso Ferragosto e costata 30mila euro al Comune, sta facendo flop. Due foto inviate alla stampa dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) mostrano la situazione al 12 ottobre scorso: deserta l’area camper in via del Marchesato e camper posteggiati in altri parcheggi del paese, «laddove a metà giugno sarebbero stati multati e allontanati, ora, non dando fastidio a nessuno, anzi servendo all’economia locale, sono lasciati in pace».

«Chiaro che l’area camper di via del Marchesato è morta – afferma Ancisi –. Chiaro che i soldi pubblici impiegati per raffazzonarla sono stati spesi male. Chiaro che ora si dovrà provvedere, come scritto nel programma di Lista per Ravenna e della Lista del Mare, affinché tutti i nove lidi dispongano “di una struttura pubblica attrezzata, secondo norma, come area camper, a distanza breve dal litorale”. A Marina di Ravenna, dovrà essere ripreso in esame, benché finora scartato, l’ex vivaio della Forestale in via Ciro Menotti, che noi giudichiamo ideale. In subordine, l’area ex Rana in zona traghetto, strategica per i servizi, meno per il mare, tanto piccola da ospitare solo una quindicina di mezzi, è però utile per differenziare l’offerta, con punto luce ad ogni piazzola, punti acqua più numerosi e un camper service con accesso migliore rispetto a quello infelice di via del Marchesato, ormai ex. A distanza di pochi chilometri, non si può ulteriormente prescindere da un’area camper con servizi a Punta Marina Terme, perché anche in questa località sono stati spesi soldi pubblici per un camper service mai entrato in uso, ed ora vandalizzato e pericoloso».

Attc77f1La genesi dello spazio in via del Marchesato è nelle polemiche scoppiate all’inizio dell’estate quando la polizia locale cominciò a multare i camper negli stalli del paese non dotati di pozzetti di scarico autopulente, erogatori di acqua potabile, contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti, servizi igienici attrezzati. «Sui lidi ravennati, specialmente a Marina di Ravenna, si abbatté una bufera di multe da 150 euro, con provvedimento di allontanamento dei multati per 48 ore. Tutto ciò, nonostante il Codice della Strada, art. 185, consenta ad ogni camper di parcheggiare, in Italia, nelle aree di sosta degli autoveicoli quando “non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l’ingombro dell’autoveicolo medesimo». Le sanzioni si reggevano sull’applicazione di una norma del nuovo regolamento comunale di Polizia urbana

Attc7803Va ricordato, come già fecero diverse forze di opposizione, che aree camper attrezzate d’uso pubblico, anche a pagamento, non esistevano nei nove lidi ravennati, se non a Porto Corsini, Casal Borsetti e Lido di Savio, esclusi dunque anche i paesi maggiori, come Marina di Ravenna, Punta Marina e Lido Adriano.  Il 17 giugno – nelle fasi iniziali della campagna elettorale – il Comune diede l’annuncio di un’area camper pubblica a Marina, definita un “progetto temporaneo”, in attesa, per essere eventualmente definitivo, del necessario intervento urbanistico, possibile non prima del 2022. «L’insuccesso poteva essere previsto: lontana due chilometri dal molo pescherecci e circa uno e mezzo dalla spiaggia, distante anche dal centro del paese coi suoi servizi commerciali (ristoranti, supermercati, negozi), isolata ai confini dall’abitato, senza un servizio di sorveglianza, quindi con problemi di sicurezza, non appariva affatto a misura dei camperisti».

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