giovedì
31 Luglio 2025
studi universitari

Ateneo di Ravenna, iscritte 1.330 matricole, in crescita del 7,3%.

È il dato migliore di tutta l’Alma Mater. In totale 3.600 studenti suddivisi in 19 corsi di laurea tra Ravenna e Faenza. Il maggior numero di nuovi studenti ha scelto la triennale in Beni culturali

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Studenti UniversitàIl campus di Ravenna è la sede dell’università di Bologna che ha avuto il più alto aumento percentuale di nuove iscrizioni per l’anno accademico 2021-22 rispetto all’anno scorso. Le 1.330 matricole dei 19 corsi di laurea suddivisi fra Ravenna e Faenza portano la popolazione studentesca a 3.580 persone e valgono una crescita del 7,3 percento, meglio di Cesena (6,1), Bologna (5,6), Rimini (5,3) e Forlì che addirittura registra una flessione (-9,4), che dipende in gran parte dall’introduzione del numero chiuso in alcuni corsi. Nel complesso le immatricolazioni di tutto l’ateneo segnano una crescita complessiva del 4,3 percento: i nuovi studenti iscritti all’Alma Mater sono oltre 28mila e il totale sfiora i 90mila.

Il numero più alto delle matricole ravennati è per la triennale in Beni culturali (271), seguono Operatore giuridico d’impresa (159), Infermieristica (159), Scienze ambientali (101). Per le magistrali invece 120 iscritti (massimo consenti- to) a Cooperazione internazionale e 118 a Beni archeologici.

Il campus ravennate conta un totale di dieci sedi (otto a Ravenna e due a Faenza). Il personale tecnico e amministrativo è di 85 persone e 250 i docenti che hanno sede di incarico Ra- venna e cioè sono tenuti a svolgere il 75 percento della loro attività didattica a Ravenna. L’offerta formativa conta 19 corsi di laurea: 8 triennali, 8 magistrali e tre a ciclo unico (oltre a una decina di master post-laurea). Quattro sono a numero chiuso: Logopedia e Infermieristica a Faenza, Restauro e Medicina a Ravenna. Secondo gli ultimi dati disponibili, la popolazione studentesca delle magistrali proviene per il 47 percento da fuori regione e si arriva al 70 percento se si guarda a quella da fuori provincia.

«Sono felice che tante studentesse e studenti abbiano scelto l’Alma Mater, in controtendenza rispetto ai primi segnali a livello nazionale – commenta il rettore Giovanni Molari –. In particolare ci rallegra l’aumento degli immatricolati in arrivo dall’estero e da fuori regione, che sono oggi, insieme, più della metà dei nuovi iscritti. Tutto questo ci sprona ad essere sempre più all’altezza della grande fiducia che l’Alma Mater riscuote in Italia e all’estero. Registro con soddisfazione il significativo aumento di coloro che usufruiscono di agevolazioni o esoneri per le contribuzioni studen- tesche. Ognuna di queste immatricolazioni è un passo verso la realizzazione dell’articolo 34 della nostra Costituzione: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Contemporanea- mente, tuttavia, è un motivo di apprensione per le crescenti difficoltà delle famiglie italiane».

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