Il Festival delle Culture sotto un’unica bandiera – VIDEO – Il programma del weekend

Con le performance in piazza San Francesco e la consueta parata fino in darsena all’insegna di tutte le bandiere del mondo (vedi l’emozionante video di Elliot Ogbeiwi che pubblichiamo qui sotto) si è aperto ieri, venerdì 3 giugno, a Ravenna, il Festival delle Culture 2022.

Ecco il programma delle restanti due giornate, con l’area dell’Almagià comunque sempre animata da laboratori e stand gastronomici con specialità di tutto il mondo.

Oggi – sabato 4 giugno – si inizia all’Almagià alle 17.30 con le esibizioni dell’associazione “Kung Fu Ravenna”, dell’associazione Romania Mare, che porterà i balli tradizionali della Romania, dell’associazione Malva, che farà conoscere i canti e i balli dell’Ucraina e, infine, della Compagnia Melagrana con alcune danze della tradizione orientale.

Alle 21 inizierà il dibattito “Guerre dimenticate” condotto dal giornalista Luciano Scalettari, che dialogherà con il giornalista Giuliano Battiston, con la scrittrice Asmae Dachan e con l’attivista Nawal Soufi. Battiston è direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22 ed è autore dei primi studi sul campo della società civile afghana post-2001. Dachan, italo-siriana, è esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale. È creatrice e autrice del blog “Diario di Siria” e attivista per la pace e la non violenza. Soufi, italo-marocchina, da anni batte i fronti più caldi delle rotte migratorie; è stata proclamata Cittadina Europea dell’anno 2016 dalla Unione Europea e ha vinto il premio “Arab hope maker” nel 2017 come la persona che più di ogni altra ha inciso a livello positivo per migliorare le condizioni di vita di chi deve scappare da guerre, terrorismi e persecuzioni.

Alle 23 si esibirà Moonlight Benjamin, una delle musiciste più interessanti della nuova scena di Haiti, con una fusione tra beat voodoo, rock haitiano e blues.

L’ultima giornata del festival, domenica 5 giugno, inizierà alle 17.45 nella piazzetta dell’Almagià con l’incontro “Tre parole sui Saharawi”, durante il quale si parlerà dei progetti di cooperazione.

Dentro l’Almagià, a partire dalle 17.30, sono in programma i balli afrobeat dell’associazione Tumm, le danze dell’associazione Ivoriana, i balli tradizionali dell’associazione Nigeriana, le letture poetiche a cura dell’associazione Anolf, “Con-Tatto in concerto” di collettivo Deeper, associazione riBellArti e Acer e la performance dell’associazione Tochi Bellezza “Incontri con gli altri/Encounters with others”.

Alle 21 lo scrittore Stefano Massini, arrivato all’attenzione del grande pubblico televisivo con i suoi racconti in prima serata nella trasmissione “Piazzapulita”, terrà un monologo sul tema del lavoro, al quale seguirà il dibattito “Il colore del lavoro” con l’attivista Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica e diritti umani, Yvan Sagnet, tra i fondatori nonché presidente dell’associazione NoCap, che si occupa proprio di combattere la piaga del caporalato, e l’Orchestra dei Braccianti, che terrà anche una piccola esibizione. L’Orchestra mette insieme per la prima volta musicisti, contadini e lavoratori di varie nazionalità. A condurre il dibattito sarà il giornalista Christian Elia, esperto di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani.

Alle 23 la musica elettronica incontrerà i Balcani nel concerto dei Balkan Taksim.

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