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La pioggia cancella i “pois” gialli su corso Garibaldi, il Comune di Faenza si scusa

Flop al debutto della “strada condivisa”. Il Comune non pagherà la ditta. «Ma il progetto continuerà»

Era stata ribattezzata la “prima strada condivisa” di Faenza, con l’intento di renderla più “attrattiva” per i pedoni, con arredi urbani che dovranno indurre le auto a rallentare. Ma i “pois” gialli disegnati sull’asfalto, che tanto avevano fatto discutere i faentini nei giorni scorsi, già sono stati danneggiati dalla pioggia, rendendo la strada scivolosa.

A interrogare la giunta in prima battuta sono stati Lega e Fratelli d’Italia, ma è la stessa Amministrazione a fare chiarezza e chiedere scusa in una nota inviata alla stampa.

«La problematica emersa dopo la pioggia di martedì pomeriggio che ha comportato la parziale cancellazione delle “bolle” non era ovviamente prevista e né sarebbe dovuta accadere – si legge nella nota del Comune di Ravenna -. La rimozione della vernice usata, del tipo lavabile, vista la natura sperimentale del progetto, sarebbe invece dovuta avvenire, secondo le indicazioni della ditta incaricata, successivamente al periodo di sperimentazione e solo con l’utilizzo di una idropulitrice ad alta pressione e non durante un evento meteorologico, come invece è avvenuto martedì 30 settembre. Della cosa l’amministrazione si scusa per i problemi arrecati alla cittadinanza. Pertanto, alla luce di quanto accaduto, il Comune non sosterrà economicamente l’intervento ed è al lavoro per accertare le eventuali responsabilità».

L’amministrazione tiene però a sottolineare «che i progetti a tutela degli utenti deboli della strada sono e continueranno ad essere una delle sue priorità; per questo motivo “Strada per te”, che interessa la viabilità condivisa di corso Garibaldi, proseguirà. I tecnici dello studio esterno incaricati di realizzare il progetto, in collaborazione con gli uffici comunali competenti stanno studiando per realizzare, in tempi brevissimi, una soluzione alternativa alle “bolle” così da definire al meglio le aree destinate alle diverse tipologie di utenti della strada».