I risultati di un questionario lanciato dal Comune a cui hanno risposto duemila persone tra residenti, turisti e visitatori
Le persone che hanno risposto hanno tra i 46-60 anni (44%) e i 30-45 anni (27,5%). Presente anche la voce dei più giovani: 6% la percentuale di chi ha tra i 18-29 anni. La maggior parte è originaria di Cervia (50,7%), i restanti per lo più sono Emiliano-Romagnoli (33%). Solo l’1,7% è origine straniera. 77,3% sono residenti. 8,5% i proprietari di seconde case, 7,7% i turisti. I restanti visitatori o studenti. Il 60,7% dichiara di avere un legame con Cervia “da sempre”, il 28,8% da più di 10 anni. Ha risposto in prevalenza chi ha un legame stabile con il territorio.
Rispetto ai questionari raccolti, il 27,6% sono abitanti o lavoratori di Cervia Centro-Malva Nord-Bova, il 17,7% di Pisignano-Cannuzzo, il 14,4% di Pinarella-Tagliata, il 12,8% di Milano Marittima-Di Vittorio.
Per il 60,77% dei rispondenti la principale criticità è la rete stradale (manutenzione in primis), seguono i collegamenti pedonali e ciclabili: il 28,23% dichiara che Cervia è poco ciclopedonale ed investe poco sulla mobilità sostenibile. Oltre al turismo (nel quale il 51% dei rispondenti dichiara l’accoglienza e l’ospitalità eccellente), è il patrimonio paesaggistico la principale opportunità (ancora) da valorizzare: natura e sport all’aria aperta sono gli aspetti in cui Cervia potrebbe eccellere secondo il 40% dei rispondenti, segue il benessere di comunità con il 34%.
Valutando l’offerta di servizi, giudizio positivo per i servizi dell’infanzia, i servizi scolastici, aree verdi e giardini, mentre più critiche le risposte su viabilità, trasporti pubblici, sosta sui quali pesa sia la logistica (soprattutto per la sosta) che la disponibilità e fruibilità (soprattutto per i trasporti pubblici).
Alla domanda sulle qualità della città, il 94% dichiara “Cervia è una città in cui restare o tornare”, il 73% la vede anche accessibile ed inclusiva, il 78% a misura di bambine e bambini, il 65% a misura di anziani; mentre tra le qualità di Cervia non vi sono l’essere ecologica e sostenibile, innovativa o attraente, e, soprattutto, non è a misura di giovani.
Per il 74,10%, l’ambito tematico su cui orientare maggiore attenzione nel prossimo anno è la “qualità urbana ed ambientale”, in particolare “curare e rigenerare i beni pubblici e di interesse collettivo”. Segue “coesione sociale” (scelto come priorità da l’11,44% dei rispondenti), in particolare “promuovere l’aggregazione e i rapporti di comunità”. Pari merito per “promozione culturale” e “benessere e salute”, ciascuno con un 7% di preferenze, con un’attenzione particolare ad “ampliare l’offerta culturale” e “aumentare la sicurezza sociale, ambientale, sanitaria”
Prende ora il via la nuova tappa del progetto, che prevede l’invito alla comunità a presentare le proposte da inserire nel Bilancio di previsione 2023.
La raccolta di idee (a questo link) parte dall’8 ottobre e rimarrà attiva fino al 2 di novembre.