Cna, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato lamentano di non essere state coinvolte nella parte finale con le decisioni operative. Tre le proposte di modifiche: orari più ampi per carico e scarico e periodo sperimentale senza multe
Oltre all’ampliamento degli orari di carico e scarico delle merci, le associazioni sottolineano l’esigenza di prevedere modalità rapide per l’accesso dovuti ad esigenze straordinarie e/o urgenti, l’importanza di prevedere l’istituzione di zone di carico e scarico adiacenti le aree pedonali, evitando nei limiti del possibile sacrificio di parcheggi, la necessità di presidio della polizia municipale per consentire alle attività di fruire effettivamente delle zone carico/scarico
«Temi come quelli relativi alla pedonalità, sicurezza, mobilità elettrica, merci in ambito urbano, accessibilità, ciclabilità, trasporto pubblico, zone a traffico limitato, sosta e nuove infrastrutture – si legge in una nota congiunta – hannouna stretta correlazione con lo sviluppo economico del centro storico di Lugo e dell’intera città urbana, in particolare dei settori commerciali, artigianali e delle professioni».
I presidenti delle asscoiazioni (Fausto Mazzotti per Confcommercio Ascom Lugo, Bruno Checcoli per Confesercenti, Nicola D’Ettorre per Cna e Lara Gallegati per Confartigianato) temono penalizzazioni aggiuntive ad attività già alle prese con i pesanti effetti della crisi economica in atto e sostengono la volontà di riattivare il tavolo di confronto con l’amministrazione comunale di Lugo, «che ha funzionato nella fase iniziale ma che è mancato nella definizione degli aspetti operativi, primo fra tutti quello legato alle necessità di carico e scarico merci delle attività».
I provvedimenti che incidono su viabilità, parcheggi e accessibilità – secondo il punto di vista dei presidenti – andrebbero sempre inquadrati in una prospettiva di pianificazione generale, quale quella del piano generale del traffico urbano(Pgtu), in quanto ciò consente di evitare soluzioni che nel risolvere problematiche rischiano di aprirne altre.