La manutenzione delle strade è la prima criticità per sei cervesi su dieci

I risultati di un questionario lanciato dal Comune a cui hanno risposto duemila persone tra residenti, turisti e visitatori

Rotonda SalineLa principale criticità di Cervia è la rete stradale, in primis la manutenzione. È quello che il 60 percento delle 2.019 persone che hanno partecipato a un questionario lanciato dal Comune nell’ambito della prima edizione del Bilancio partecipato della città. Le risposte sono la base di partenza per la redazione delle proposte di comunità da far entrare nel prossimo Bilancio comunale.

Le persone che hanno risposto hanno tra i 46-60 anni (44%) e i 30-45 anni (27,5%). Presente anche la voce dei più giovani: 6% la percentuale di chi ha tra i 18-29 anni. La maggior parte è originaria di Cervia (50,7%), i restanti per lo più sono Emiliano-Romagnoli (33%). Solo l’1,7% è origine straniera. 77,3% sono residenti. 8,5% i proprietari di seconde case, 7,7% i turisti. I restanti visitatori o studenti. Il 60,7% dichiara di avere un legame con Cervia “da sempre”, il 28,8% da più di 10 anni. Ha risposto in prevalenza chi ha un legame stabile con il territorio.

Rispetto ai questionari raccolti, il 27,6% sono abitanti o lavoratori di Cervia Centro-Malva Nord-Bova, il 17,7% di Pisignano-Cannuzzo, il 14,4% di Pinarella-Tagliata, il 12,8% di Milano Marittima-Di Vittorio.

Per il 60,77% dei rispondenti la principale criticità è la rete stradale (manutenzione in primis), seguono i collegamenti pedonali e ciclabili: il 28,23% dichiara che Cervia è poco ciclopedonale ed investe poco sulla mobilità sostenibile. Oltre al turismo (nel quale il 51% dei rispondenti dichiara l’accoglienza e l’ospitalità eccellente), è il patrimonio paesaggistico la principale opportunità (ancora) da valorizzare: natura e sport all’aria aperta sono gli aspetti in cui Cervia potrebbe eccellere secondo il 40% dei rispondenti, segue il benessere di comunità con il 34%.

Valutando l’offerta di servizi, giudizio positivo per i servizi dell’infanzia, i servizi scolastici, aree verdi e giardini, mentre più critiche le risposte su viabilità, trasporti pubblici, sosta sui quali pesa sia la logistica (soprattutto per la sosta) che la disponibilità e fruibilità (soprattutto per i trasporti pubblici).

Alla domanda sulle qualità della città, il 94% dichiara “Cervia è una città in cui restare o tornare”, il 73% la vede anche accessibile ed inclusiva, il 78% a misura di bambine e bambini, il 65% a misura di anziani; mentre tra le qualità di Cervia non vi sono l’essere ecologica e sostenibile, innovativa o attraente, e, soprattutto, non è a misura di giovani.

Per il 74,10%, l’ambito tematico su cui orientare maggiore attenzione nel prossimo anno è la “qualità urbana ed ambientale”, in particolare “curare e rigenerare i beni pubblici e di interesse collettivo”. Segue “coesione sociale” (scelto come priorità da l’11,44% dei rispondenti), in particolare “promuovere l’aggregazione e i rapporti di comunità”. Pari merito per “promozione culturale” e “benessere e salute”, ciascuno con un 7% di preferenze, con un’attenzione particolare ad “ampliare l’offerta culturale” e “aumentare la sicurezza sociale, ambientale, sanitaria”

Prende ora il via la nuova tappa del progetto, che prevede l’invito alla comunità a presentare le proposte da inserire nel Bilancio di previsione 2023.

La raccolta di idee (a questo link) parte dall’8 ottobre e rimarrà attiva fino al 2 di novembre.

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