Come nasce un giornale: dalle idee in redazione all’inchiostro della tipografia

In occasione del 20esimo compleanno di R&D, il racconto di quello che si nasconde dietro le quinte del settimanale: nero su bianco il complesso processo che trasforma le notizie scovate dai giornalisti nelle 32 pagine di carta stampata offerte ai lettori ogni giovedi. Foto/Video

Copie R&D

Le copie del settimnale R&D escono dalla rotativa della tipografia di Imola

Al giorno d’oggi, dove l’informazione digitale sembra essere in ascesa costante, il piacere di sfogliare un giornale di carta rimane una sensazione unica per i lettori più affezionati. Nonostante la familiarità del gesto però, non è scontato conoscere il ciclo di lavoro che ci fa trovare oggi i mezzi di informazione ben ripiegati in edicola, sul tavolini del bar o di casa propria.

Le fasi principali della realizzazione di un giornale stampato sono fondamentalmente quattro: la creazione dei contenuti, la pianificazione degli inserti pubblicitari necessari al sostentamento della testata, la produzione industriale e infine la distribuzione. 

Nel caso di R&D – fondato nel 2002, vent’anni di edizioni alle spalle, quasi mille numeri pubblicati, milioni di copie distribuite –  tutto da sempre ha inizio il giovedì mattina, quando i giornalisti si ritrovano nella redazione all’ultimo piano del palazzo di via Della Lirica 43, si siedono alle loro scrivanie e iniziano a raccogliere il materiale d’interesse per la settimana: un concentrato di analisi dei fatti più attuali, spunti, idee e suggerimenti da fonti ufficiali, confidenziali, collaboratori, che confluisce in quello che viene chiamato timone, ovvero uno schema che presenta graficamente tutte le pagine che andranno a comporre il settimanale, numerate a contrassegnate dagli argomenti che verranno trattati al loro interno, divisi tra contenuti informativi e parte pubblicitaria. 

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Il timone

Nel corso della settimana, avviene la creazione dei contenuti: ricerche, telefonate, incursioni sul campo e rassegne stampa. I giornalisti di Ravenna&Dintorni lavorano con un sistema desktop, ovvero hanno la totale libertà di scelta nella realizzazione degli articoli, dall’ideazione al tipo di taglio da dare al pezzo. Una volta terminata la fase di scrittura, sono loro stessi a titolarlo e impaginarlo, aiutandosi in quest’ultima fase con modelli precostruiti da software editoriali, che permettono ai reporter di riprodurre l’infrastruttura tipica di una pagina di giornale senza dipendere dall’appoggio di un grafico, che entrerà in gioco solo per la parte pubblicitaria o elementi di infografica. 

La parte pubblicitaria e di informazione promozionale – fondamentale per l’economia editoriale – è gestita principalmente dagli agenti commerciali che intrattengono i rapporti con i clienti e insieme a loro costruiscono un bozzetto del progetto di comunicazione pubblicitaria da inviare al grafico, che se conforme agli accordi e ai tempi di pubblicazione è inserito nel timone.

Nel corso della settimana, si continua a pieno ritmo con la produzione degli articoli, con l’importante aggiunta della stesura dei pezzi indirizzati alla testata web, (www.ravennaedintorni.it), che viene aggiornata quotidianamente, riuscendo così a raccogliere tutte le news e gli eventi della provincia. Giorno dopo giorno, le notizie destinate alla pubblicazione cartacea si accumulano, venendo via via spuntate dal timone fino al mercoledì, il giorno della “chiusura” del numero per la messa in stampa.

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La redazione

Già in mattinata vengono fatte le ultime rifiniture a contenuti e impaginazione. Gli articoli vengono revisionati dal direttore, i grafici caricano le ultime pubblicità accertandosi che i file siano ottimizzati per la stampa in quadricromia e si procede poi con la prestampa della versione PDF in alta definizione delle pagine.
Intorno alle ore 19, iniziano a spegnersi i computere e le luci della redazione e la copia digitale del numero viene inviata in tipografia per la stampa.

Ravenna&Dintorni si appoggia fin dalla sua nascita alla tipografia Galeati, stamperia di antico lignaggio fondata a Imola agli inizi dell’800, poi cooperativa tipografica e oggi azienda nazionale con la denominazione di Centro Servizi Editoriali. Lì ogni mercoledì sera vengono stampate le decine di migliaia di copie del settimanale R&D con metodo offset, il processo di stampa analogica dove l’immagine della matrice viene trasferita sulla carta tramite l’impiego di rulli in caucciù che fungono da “timbri” per le pagine a colori, garantendo la massima qualità del risultato, su carta riciclata che scorre ad alta velocita alimentata da una gigantesca bobina. 

Tipografia

I PDF arrivano in tipografia

Il processo di stampa inizia comunque in digitale, dove i PDF inviati dalla redazione vengono revisionati dai grafici di stampa, dopodiché si procede con l’operazione del bianca e volta, ovvero l’impostazione del fronte e retro delle pagine. Si tratta di un processo delicato, un tempo gestito da maestri tipografi e oggi automatizzato tramite computer. Questo meccanismo deve permettere ai fogli di essere impaginati con coerenza nonostante i numerosi piegamenti che subiranno nel corso dello stampa, e richiede maggior oculatezza via via che cresce il numero di pagine da stampare. Terminate queste azioni preliminari, si arriva alla parte pratica della stampa, un passaggio netto fra il digitale e il meccanico-industriale.

Nel reparto lastre si incidono al laser le matrici in alluminio creando dei grafismi lipofili, cioè adatti a far attecchire il grasso dell’inchiostro nella parte stampabile, mentre il resto della plancia di metallo verrà bagnato con acqua al fine di far scivolare via il colore. La lastra esce dal macchinario presentando un’incisione in positivo, che verrà poi trasferita in negativo sui rulli in caucciù della rotativa, che a loro volta stamperanno il positivo finale sulla bobina di carta. Si avvia la macchina – più grande di una locomotiva tanto per dare un’idea delle dimensioni – e l’intero giornale viene stampato in un’unica fase produttiva, correggendo in corso d’opera le eventuali imperfezioni. Per questa messa a punto della “stampa a regola d’arte”, è normale lo scarto di un certo numero di copie imperfette, che verranno però riutilizzate come carta da riciclare.

Il Direttore

Il direttore di R&D con in mano una copia fresca di stampa

All’interno dell’impianto, le vernici blu, giallo, magenta e nero si stratificano sul foglio andando a creare il risultato visivo finale. Il lungo rullo di carta viene poi tagliato secondo la dimensione delle pagine, queste vengono assemblate fino a formare le copie finite del giornale, poi a loro volta impilate in plichi assicurati da legacci per favorirne il trasporto. In circa un’ora, da un insieme di file ricevuti dal computer della tipografia si arriva a poter sfogliare il settimanale ancora fresco di stampa, tra l’odore degli inchiostri e della carta e il ritmico frastuono dei macchinari.

È l’alba di un nuovo giovedì: furgoni e auto (ma anche bici) di R&D partono dai magazzini per distribuire le copie del settimanale tra le strade delle ciità della provincia. Mentre le prime copie fresche di stampe vengono consegnate, in redazione si parte già ad imbastire temi e notizie del numero seguente, in una cadenza creativa e lavorativa settimanale che continua appunto da vent’anni.

Ravenna&Dintorni è un giornale freepress, distribuito e offerto gratuitamente in oltre 450 punti di diffusione certificati, come edicole e librerie, supermercati, locali, negozi, stabilimenti balneari (nella stagione estiva), dispenser nei luoghi di  passaggio e frequentazione di Ravenna, delle città e dei paesi della provincia. Dietro alla produzione della testata opera la società editoriale e di comunicazione Reclam, il più importante editore freepress del territorio, che vanta oltre al settimanale R&D e a un portale web d’informazione, altri media cartacei a distribuzione gratuita come le riviste Palcoscenico, Ravenna Festival Magazine, Ravenna TrovaCasa e il periodico dell’amministrazione comunale “Ravenna Informa”, tutte incentrate sulla narrazione e valorizzazione del territorio e della sua intraprendenza sociale, economica e culturale. 

Sempre per celebrare i 20 anni di storia della testata è stata inaugurata una nuova rubrica: 20 anni dopo: viaggio nella storia di Ravenna&Dintorni, un memorabilia delle tappe principali del  percorso come testata giornalistica fondata su principi di un’informazione libera, indipendente e di qualità. Un percorso tra i ritagli, di storie e di pagine di giornale sul blog dell’anniversario.

Riprese e montaggio di Lorenzo Drei

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