Con 9.333 voti, l’Antica Salina Camillone di Cervia è il secondo “luogo del cuore” più votato in Emilia-Romagna (e il 24esimo in Italia) nella speciale classifica del censimento nazionale del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo.
Con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi, “I Luoghi del Cuore” si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del Fai.
Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati.
Nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni.
Nella classifica nazionale troviamo al primo posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, votato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese) davanti al Museo dei Misteri di Campobasso, dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini; al terzo posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, bisognosa di restauri.
Al quarto posto c’è il primo luogo dell’Emilia-Romagna, la Via Vandelli, una delle prime strade carrozzabili realizzate in Europa nelXVIII secolo, di cui ancora si conservano tratti integri nell’Appennino Tosco-Emiliano, votata da 26.261 persone perché venga valorizzata come Cammino.
Considerando solo la regione Emilia-Romagna, a seguire arriva quindi l’Antica Salina Camillone di Cervia, con 9.333 voti: parte integrante del Museo del Sale, si tratta dell’ultima su 149 a essere rimasta attiva dopo la trasformazione funzionale del 1959, anno in cui le “salinette”, lavorate fino ad allora artigianalmente, vennero accorpate in grandi vasche di evaporazione e raccolta del sale. Qui i salinari volontari producono il sale ancora con il metodo antico, con gli attrezzi in legno e le antiche procedure. Il sale della Salina Camillone è presidio Slow Food dal 2004. La raccolta voti per questo luogo in occasione del censimento è stata condotta dal comitato “Per la tutela della cultura salinara”, il cui obiettivo è quello di tutelare e valorizzare la civiltà salinara.
Si apre ora la seconda fase de “I Luoghi del Cuore”, tutta rivolta agli interventi. A marzo 2023 il Fai lancerà un bando per raccogliere i progetti di intervento che verranno sostenuti: i quattro vincitori – il podio e il primo classificato della sezione speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” – parteciperanno di diritto, ma potranno presentare un progetto – attraverso gli enti proprietari – tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, quindi anche la salina di Cervia (nessun altro in provincia di Ravenna ha raggiunto al soglia necessaria), con contributi previsti fino a 30mila euro per ciascun luogo.
La classifica completa è a questo link https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica/