Allagamenti “del giorno dopo” a Ravenna e Cervia: 20mila le persone evacuate

Il bilancio della prefettura. Confermati i cinque morti in provincia

Fornace Zarattini Canale MagniIn prefettura è stato fatto ieri (18 maggio) il punto della situazione alla luce dell’alluvione che ha devastato la provincia, con le evacuazioni che hanno coinvolto finora quasi 25.000 abitanti.

Migliaia sono state le persone condotte in salvo da edifici isolati da parte dei Vigili del Fuoco e dal personale che ha operato con velivoli militari e dei vari corpi di Polizia.

Tra le innumerevoli operazioni svolte e coordinate dal Centro di Coordinamento Soccorsi, si segnala il salvataggio e l’evacuazione, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, da parte dei Marò del Reggimento San Marco, del Sindaco di Castel Bolognese e di alcuni membri del suo staff, rimasti bloccati nella casa comunale, dove era venuta a mancare l’erogazione dell’elettricità e del servizio idrico.

I Vigili del Fuoco hanno invece condotto una complessa operazione alla clinica “Maria Cecilia” di Cotignola, dove si è reso necessario procedere all’aspirazione, con pompe idrovore, delle acque che minacciavano le cabine per la fornitura dell’energia elettrica. Nel corso della mattinata di ieri è stato deciso di procedere all’evacuazione dalla struttura di tutti i cento pazienti ricoverati.

Il progressivo innalzamento dei livelli dell’acqua sia a Ravenna che a Cervia, ieri, ha determinato delle ondate di piena e successive esondazioni che hanno imposto l’evacuazione preventiva e temporanea di oltre 20.000 persone nonché la sospensione delle attività sanitaria non indifferibili all’Ospedale Marabini di Cervia e il trasferimento dei pazienti e del personale al primo piano.

Sono inoltre in corso di svolgimento numerosissime operazioni di salvataggio di persone e animali ad opera dei Vigili del Fuoco nei territori collinari di Casola Valsenio e Riolo Terme, zone non raggiungibili se non con elicottero a causa della devastazione del territorio causata dalle frane, i cui movimenti sono in continua evoluzione.

Sono cinque i decessi confermati, uno a Castel Bolognese, due a Sant’Agata sul Santerno e due a Russi, mentre risulta al momento un disperso a Boncellino.

«La situazione complessiva per un’emergenza unica nel suo genere, mai verificatasi da oltre cent’anni – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna – sta richiedendo impegno e dedizione massimi da parte di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, sempre disponibili, professionali e coraggiose e a cui va il mio commosso ringraziamento. Con la Protezione civile nazionale regionale si sta ora lavorando per risolvere le tante rotture arginali e per ricostruire con opere provvisionali i tanti argini collassati in più punti. Questi interventi saranno decisivi per evitare che l’acqua continui ad invadere i territori della bassa Romagna, di Ravenna e Cervia e consentire successivamente di poter intervenire con i mezzi idonei a liberare i territori dall’acqua e dai detriti».

NATURASI BILLB SEMI FAVE PISELLI 17 – 26 05 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
RFM 2024 PUNTI DIFFUSIONE AZIENDE BILLB 14 05 – 08 07 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24