lunedì
20 Ottobre 2025
l'emergenza

L’appello del prefetto e dei sindaci: «Angeli del fango, restate a casa»

Potrebbero intralciare gli uomini e i mezzi della Protezione Civile. Nel Ravennate operativi anche volontari dall'estero

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Angeli Fango Burdel PaciugUn appello ai cosiddetti “angeli del fango”, i volontari che in questi giorni si stanno attivando per raggiungere le zone maggiormente colpite dall’alluvione.

A lanciarlo è il prefetto Castrese De rosa e tutti i sindaci della provincia, che in una nota inviata alla stampa invitano «a non mettersi in movimento in questi giorni nei quali sono ancora all’opera moltissimi uomini e mezzi della Protezione Civile, che potrebbero essere, seppure involontariamente, intralciati nel loro operato, con conseguente pregiudizio del buon esito delle attività in corso ed anche a tutela della loro incolumità e di quella degli altri».

«Inoltre – continua la nota – la viabilità provinciale è stata seriamente compromessa dagli eventi alluvionali e non è in grado di poter sopportare l’intenso volume di traffico che in questi giorni sta interessando tutte le arterie, in quanto numerosi mezzi di soccorso e d’opera sono impegnati nei lavori di ripristino delle rotture arginali e delle infrastrutture primarie e secondarie danneggiate».

«Tutte le istituzioni del Ravennate – termina il comunicato inviato alla stampa dalla prefettura – esprimono il loro più sentito ringraziamento a chiunque si sta attivando per dare una mano, sottolineando che ci sarà tempo e modo per tutti di offrire il loro supporto nel momento e nelle modalità più opportuni».

La Protezione Civile. Dall’inizio dell’emergenza sono quasi 22mila i volontari di Protezione Civile impegnati nei territori colpiti dall’alluvione.
In questo momento (dato aggiornato a venerdì 26 maggio) i volontari di Protezione civile sul campo sono oltre 1.970: di questi 687 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 342 dall’Emilia-Romagna e 949 dalle colonne mobili di altre Regioni.
Inoltre, nel ravennate sono operativi 113 volontari attivati nell’ambito del Meccanismo europeo di mobilitazione della Protezione civile: si tratta di 25 operatori provenienti dalla Slovacchia e 32 dalla Slovenia, 41 dalla Francia e 15 dal Belgio.

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