venerdì
27 Giugno 2025
scioperi

I sindacati scendono in piazza a Roma: pullman in partenza dalla provincia

Dopo la nutrita partecipazione alle proteste dello scorso 11 aprile, Cgil e Uil indicono una manifestazione nazionale nella capitale sabato 20

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Dopo lo sciopero del 11 aprile, che in provincia di Ravenna è stato accompagnato da una nutrita partecipazione al flash mob in piazza XX Settembre, Cgil e Uil tornano in piazza sabato 20 aprile per una manifestazione nazionale a Roma.

L’iniziativa prende il titolo “Adesso Basta – Salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari”. Il concentramento della manifestazione è alle 9.30 in piazzale Ugo La Malfa, a Roma, e il comizio conclusivo è previsto in piazzale Ostiense, dove interverranno, oltre ai delegati, Maurizio Landini, segretario generale nazionale della Cgil e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale nazionale Uil.

Dalla provincia sono previste diverse partenze di pullman per raggiungere la capitale: a Ravenna alle 4 dal piazzale del Cinemacity e da via Le Corbusier; alle 4 a Bagnacavallo dalla rotonda dell’autostrada; alle 4.15 a Faenza dal piazzale Iemca; alle 3.30 a Faenza all’altezza dell’hotel B&B; alle 3.30 a Cervia in piazza della Resistenza.
Per prenotarsi è possibile contattare i sindacati ai seguenti recapiti: ra.manifestazioni@er.cgil.it / 0544 244280; segreteria@uil-ravenna.it / 0544 292257.

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«Il tema principale della mobilitazione è la richiesta di arrivare a zero morti sul lavoro – spiegano Manuela Trancossi e Carlo Sama, segretari generali rispettivamente di Cgil e Uil della provincia di Ravenna –. Parliamo di diritto al lavoro senza morire. I dati sono tragici e vorremmo che si evitasse di abituarsi all’idea che morire nel lavoro è una delle possibilità. Bisogna contrastare alla radice questa logica e questa cultura. Chiediamo di aumentare la spesa sanitaria, di garantire il diritto costituzionale alla salute e contemporaneamente chiediamo che i fondi per gli stanziamenti vengano recuperati con una vera lotta all’evasione fiscale ed una vera riforma fiscale che vada a tassare gli extraprofitti. Per noi questa questa stagione contrattuale deve produrre un aumento reale dei salari, riportando ai livelli medi europei il potere d’acquisto delle famiglie italiane. È necessario che i Ccnl vengano rinnovati puntualmente e che vengano vincolati gli incentivi alle imprese ai rinnovi entro le scadenze».

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