Artigianato e riuso, ma anche tante mostre tra etnoparco ed ecomuseo delle erbe palustri
Per l’intera giornata piazze e vie di Villanova accoglieranno collezionisti, commercianti, espositori creativi di opere dell’ingegno, artigiani, produttori agricoli, associazioni di volontariato ed espositori privati.
L’etnoparco “Villanova delle capanne” ospiterà le mostre “Intrecci dal baule della nonna”, arte ed eleganza con un filo, e “Grasse e succulente”, piante grasse a cura di Aias. L’Ecomuseo delle erbe palustri – oltre alla raccolta di intrecci, unica nel genere – proporrà a propria volta le mostre: “Quando la comunicazione era un mestiere”, antica tipografia, calendari, giornali e riviste d’epoca; “Terra del Lamone, l’arte lungo il fiume”, ceramica di Faenza, erba di Villanova e stampa di Romagna; “L’acqua preziosa nella tradizione” prima che arrivasse dai rubinetti.
Durante la manifestazione sarà possibile vedere all’opera gli artigiani del “Cantiere aperto” nel laboratorio dimostrativo d’intreccio delle erbe di valle e altri antichi mestieri all’interno dell’Ecomuseo.
A pranzo, alla Locanda dell’allegra mutanda dell’Ecomuseo, sarà possibile gustare le specialità gastronomiche della tradizione romagnola accompagnate dai vini locali (è richiesta la prenotazione allo 0545 280920).