domenica
15 Giugno 2025
Sport

Sara Errani vince la prima medaglia d’oro del tennis italiano alle Olimpiadi

La 37enne Sara Errani di Massa Lombarda scrive la storia del tennis italiano in coppia con Jasmine Paolini: prima medaglia d'oro alle Olimpiadi

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Errani6La tennista Sara Errani di Massa Lombarda ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel doppio femminile in coppia con la lucchese Jasmine Paolini. Oggi, 4 agosto 2024, le italiane hanno affrontato in finale le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider che partecipavano ai Giochi come Ain, atleti individuali neutrali, e quindi senza bandiera. La gara si è conclusa con il super tie-break (il doppio femminile non prevede il terzo set: in caso di parità 1-1 si gioca un tie-break ai 10 punti)

Il tennis italiano non era mai arrivato così in alto nella storia delle Olimpiadi. L’ultima e unica medaglia azzurra risale a cento anni fa: il barone triestino Uberto de Morpurgo nel 1924 proprio a Parigi vinse il bronzo. A distanza di un secolo l’Italia conquista due podi: la medaglia di Errani e Paolini, 37 e 28 anni, infatti fa il paio con quella di bronzo del 22enne Lorenzo Musetti nel singolare maschile. A Los Angeles 1984 un’altra ravennate, la faentina Raffaella Reggi, aveva conquistato il bronzo ma in quell’edizione dei Giochi il tennis era solamente uno sport dimostrativo e, dunque, nell’albo d’oro ufficiale non ha lo stesso valore.

Parigi è la quinta Olimpiade per Errani: a Pechino 2008 si fermò al primo turno nel singolare; a Londra 2012, in coppia con Roberta Vinci, venne eliminata ai quarti dalle sorelle Williams (poi vincitrici dell’oro); a Rio 2016 cedette ancora ai quarti con Vinci contro le ceche Safarova/Strycova; a Tokyo 2021, edizione in cui diventò l’unica italiana nella storia ad avere partecipato a quattro edizioni olimpiche – record migliorato a Parigi 2024, si fermò all’esordio nel singolare. Errani è la settima tennista al mondo a completare il Career Golden Slam che indica quando un giocatore riesce a vincere i quattro Slam e l’oro olimpico.

Il medagliere di Ravenna alle Olimpiadi: 20 volte sul podio con 13 atleti

Con Errani arriva la ventesima medaglia olimpica conquistata da atleti ravennati. Il medagliere recita sei ori, sette argenti e sette bronzi. La prima edizione che fruttò una medaglia ad atleti ravennati fu quella di Los Angeles 1932. L’ultima medaglia è arrivata nel 2021 con Bruno Rosetti: il Comitato olimpico decise di attribuirgli il bronzo anche se il canottiere non prese parte alla finale perché risultato positivo al Covid poche ore prima dello start. A Rio e a Londra nessun podio ravennate. Prima dei Giochi nel Regno Unito c’era stata una striscia di cinque edizioni consecutive con medagliati bizantini, da Barcellona 1992 a Pechino 2008 passando per Atlanta, Sidney e Atene. I record: Vincenzo Maenza, oggi 62enne, vanta due ori e un argento nella lotta in tre edizioni consecutive; Josefa Idem è andata otto volte ai Giochi (le prime due per la Germania Ovest) e 5 volte a medaglia.

6 ori
Renzo Morigi (pistola automatica, 1932)
Vincenzo Maenza (lotta, 1984 e 1988)
Andrea Collinelli (ciclismo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2000)
Sara Errani (tennis, 2024)

7 argenti
Omero Bonoli (ginnastica, 1932)
Francesco Damiani (boxe, 1984)
Vincenzo Maenza (lotta, 1992)
Andrea Gardini e Vigor Bovolenta (pallavolo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2004 e 2008)

7 bronzi
Domenico Matteucci (pistola automatica, 1932)
Ercole Gallegati (lotta grecoromana, 1932 e 1948)
Gian Matteo Ranzi (lotta, 1972)
Josefa Idem (canoa, 1984 e 1996)
Bruno Rosetti (canottaggio, 2020)

La carriera di Sara Errani: numero 1 del mondo per tre anni nel doppio di tennis

Nata a Bologna, Errani è cresciuta a Massa Lombarda e lì ha cominciato a impugnare la racchetta. È stato il padre Giorgio, presidente del circolo tennis cittadino e intervistato da Il Resto del Carlino, a ricordare quanto la figlia tenga a essere accreditata come massese e non bolognese.

Negli ultimi quindici anni Errani è stata un riferimento a livello mondiale nel doppio. La ravennate è stata numero 1 del mondo per quasi tre anni consecutivamente e insieme a Roberta Vinci ha formato una delle coppie italiane più vincenti della storia, aggiudicandosi 22 tornei Wta, tra cui tutte le prove del Grande Slam (due volte gli Australian Open) tra i 2012 e il 2014 diventando la prima coppia italiana ad avere completato il Career Grand Slam (la vittoria di tutti e quattro i tornei dello Slam almeno una volta) e la quinta coppia in assoluto ad aver vinto più Slam (5) nella storia del tennis femminile.

Grazie a Errani e Paolini il tennis non è più lo sport meno medagliato per l’Italia alle Olimpiadi

Un articolo firmato da Alessandro Giuliani sull’edizione odierna del Corriere Romagna ricorda alcune statistiche per dare la dimensione dell’impresa compiuta da Errani e Paolini. Tra i 26 sport in cui l’Italia è riuscita a vincere almeno una medaglia olimpica, prima di Parigi 2024 il tennis era all’ultimo posto con il solo bronzo conquistato da Uberto De Morpurgo a Parigi 1924. Ma con il bronzo di Musetti e con la medaglia di Errani-Paolini, il tennis lascia il fanalino di coda al beach volley medagliato solo a Rio 2016.

Nessun altro sport ha atteso un secolo per ritrovare una medaglia. Dopo il tennis, il periodo con la più lunga astinenza è stato il calcio: dopo l’oro del 1936 a Berlino, l’Italia ha ritrovato il bronzo solo ad Atene 2004, cioè 68 anni dopo.

Gli atleti ravennati alle Olimpiadi

Errani è una dei tre atleti ravennati tra i 403 della spedizione azzurra in Francia (11.475 in totale i partecipanti da 205 Paesi). Gli altri due sono Milena Baldassarri (22 anni, ginnastica ritmica, seconda Olimpiade) e Alessandro Bovolenta (20, pallavolo, prima).

In totale nella storia dei Giochi la provincia di Ravenna conta 99 presenze con 58 atleti diversi. All’ultima edizione, quella in Giappone prevista nel 2020 e rinviata per la pandemia, i portacolori ravennati furono quattro: Baldassarri, Sofia Ceccarello (tiro a segno), Errani e Bruno Rosetti (canottaggio). Andando a ritroso troviamo i 4 di Tokyo, i cinque di Rio, i quattro di Londra, gli otto di Pechino, i quattro di Atene, i nove di Sydney (con la curiosità di ben quattro residenti a Madonna dell’Albero), i dieci di Atlanta (il record), i sette di Barcellona, i sei di Seul, i cinque di Los Angeles, i quattro di Mosca, i tre di Montreal, i tre di Monaco, i due di Città del Messico e uno solo a Tokyo. Il primo ravennate ai Giochi fu il 16enne ciclista Guglielmo Malatesta a Londra 1908.

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