lunedì
30 Giugno 2025
cittadinanza attiva

Vanga, valigie, sedie, pennelli… L’Oggettoteca presta di tutto

Il servizio gratuito lanciato dalla coop Villaggio Globale per ridurre gli sprechi degli oggetti di uso occasionale. Anche laboratori per imparare ad aggiustare i guasti

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oggetti

Vanghe e rastrelli, valigie, pennelli da imbianchino, robot tosaerba e tende da campeggio. Questi oggetti hanno poco in comune, se non l’utilizzo saltuario (a volte addirittura singolo) a cui sono solitamente destinati. Dopo l’acquisto, avvenuto in un momento di necessità, questi prodotti finiscono spesso con l’affollare cantine e garage, arrivando anche a danneggiarsi per l’incuria. Proprio per rispondere a queste necessità, tanto comuni quanto sporadiche, nel 2020 a Ravenna nasce la Tool Library, una sorta di biblioteca destinata al prestito di oggetti in un’ottica di sostenibilità, risparmio e lotta allo spreco. «Comprare tutto ciò di cui abbiamo bisogno è difficile e spesso anche inutile – commenta Roberta Vitali, socia della cooperativa Villaggio Globale che gestisce la Tool Library –. Crediamo che un servizio di condivisione dedicato alla comunità sia necessario per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale del singolo cittadino». Superate le difficoltà iniziali legate alla pandemia, nel 2023 il progetto si amplia, grazie alla collaborazione con Ceas Ravenna (Centro Educazione alla Sostenibilità) e al supporto del Comune e della Regione. Il nome viene cambiato in Oggettoteca, di più facile diffusione, e lo scorso maggio viene lanciato un sondaggio alla cittadinanza per raccogliere le preferenze sulla tipologia di oggetti da mettere a prestito. Dei 170 ravennati che hanno partecipato all’indagine, la maggioranza ha mostrato interesse per attrezzi come l’idropulitrice o il trapano e, più in generale, per gli strumenti dedicati a fai-da-te e giardinaggio, materiale da campeggio e da viaggio. Tra le scelte più popolari, anche tavoli e sedie per le feste, macchine da cucire, culle, passeggini e materiale per l’infanzia. Gli oggetti destinati al prestito vengono comprati direttamente dall’associazione o chiesti in condivisione o donazione attraverso delle call pubbliche. Con l’ampliarsi del progetto è stato istituito un percorso partecipativo per stabilire un regolamento d’uso del servizio, che oggi prevede un tesseramento gratuito per accedere al registro prestiti e il deposito di una caparra a garanzia in base al valore dell’oggetto. Nel caso di danni accidentali ai materiali, il tesserato si impegna a risarcire il costo di sostituzione o riparazione dell’oggetto, o a sostituirlo con uno della medesima funzione (a prescindere dalla differenza di marchio e valore economico). «Siamo ancora in una fase iniziale del progetto – continua Vitali –. Pensando al futuro vorremmo mettere al centro dell’iniziativa lo spirito di partecipazione: per tesserarsi infatti, sarà richiesto un oggetto da mettere in condivisione, in modo da continuare ad ampliare il catalogo in modo organico. Alcune realtà analoghe, come Leila a Bologna, lavorano già in questo modo e crediamo sia la direttiva giusta da seguire». Tra i progetti futuri, anche la realizzazione di un sito web dedicato, dove sarà possibile consultare il catalogo degli oggetti a disposizione e i relativi periodi di disponibilità. Attualmente l’Oggettoteca è in via Carducci 16, negli spazi della sede di Cittattiva (il centro di partecipazione civica, mediazione sociale e cittadinanza attiva del Comune di Ravenna) Oltre al servizio di prestito, nelle ultime settimane hanno preso il via alcune iniziative gratuite, come workshop e laboratori, che insegnano come utilizzare al meglio alcune delle risorse disponibili in Oggettoteca: si va dai laboratori creativi di outdoor, dove vengono insegnati i trucchi del vero campeggiatore, al corso di cucito e uncinetto (in programma lunedì 26 agosto), passando anche per corsi dedicati alla sostenibilità, come il laboratorio di cosmesi senza plastica che ha aperto il ciclo di incontri in luglio, con una lezione dedicata all’autoproduzione di deodorante. «Contiamo un’adesione sempre maggiore a questo tipo di iniziative, e abbiamo intenzione di arricchire ulteriormente il programma. Sogniamo una comunità che “impara facendo”, dedicata al riparo e al riuso, e crediamo che avere un know-how di base sia necessario per sfruttare al meglio i servizi dell’Oggettoteca. Abbiamo notato che la partecipazione è maggiormente femminile: si parte dalla fascia universitaria fino alle over 50 e 60. Dei 15 cittadini che hanno aderito al percorso partecipativo, 14 erano donne. Non so se questo sia dovuto a una maggiore inclinazione delle donne alla condivisione o alla mancanza di un proprio “garage degli attrezzi” più diffuso tra gli uomini, ma siamo felici di mettere a disposizione un servizio tanto apprezzato dalla popolazione femminile. Sembra di vivere un ritorno alle origini. Per i nostri genitori e nonni risparmiare e conservare era la prassi, la generazione che oggi ha 50/60 anni deve in qualche modo ri-impararlo, i più giovani invece sembrano avere un’attenzione comune sempre crescente».

Qualche anno prima dell’invenzione della Tool Library, nasceva a Ravenna la Stoviglioteca, un servizio di condivisione di piatti, posate e bicchieri per combattere l’utilizzo di stoviglie monouso in plastica. Nei primi periodi di attività, il servizio offriva in prestito due kit da 30 coperti in polipropilene, mentre oggi conta 150 coperti in polipropilene e 120 in ceramica, coprendo anche i bisogni di Cre estivi, come nel caso del punto di ristoro di Parco Teodorico. Da aprile a dicembre 2023, sono state seimila le persone che hanno usufruito dei coperti e i dati del 2024 dimostrano un notevole incremento: i dati aggiornati a giugno registrano già cinquemila prestiti. Tra le altre iniziative dedicate al riciclo e al riuso organizzate da Villaggio Globale e Cittattiva c’è anche la raccolta di grembiuli, fiocchi e zaini di seconda mano da destinare alle famiglie più fragili, in supporto all’iniziativa comunale che garantisce la distribuzione di materiali scolastici e cancelleria e gli “swap party”, giornate dedicate al baratto molto diffuse tra gli studenti dell’università. Ogni appuntamento ha un tema (costumi di carnevale, vestiti estivi o abiti e accessori invernali, per citarne qualcuno) e per ogni capo portato viene restituito un gettone, che si può utilizzare per “acquistare” un altro capo a propria scelta. La regola degli swap party è che 1 vale 1. Non importa il valore originario dell’oggetto, per ogni cosa ceduta se ne può avere indietro un’altra. Questa dinamica risulta estremamente popolare nella fascia universitaria.

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