In occasione dell’80esimo anniversario dell’eccidio di Madonna dell’Albero, la strage nazista avvenuta nel 1944 a pochi chilometri da Ravenna in cui persero la vita 56 civili. La consueta cerimonia istituzionale del 27 novembre sarà preceduta dalla rappresentazione teatrale “Poi sono venuti gli altri” (ore 10, al Bronson), lo spettacolo sarà in scena anche lunedì 25 alle Artificerie Almagià. Entrambe le repliche sono a ingresso gratuito.
Lo spettacolo, di Lady Godiva Teatro, vedrà in scena Enrico Caravita, Beatrice Cevolani, Letizia Fantini, Carlo Giannelli Garavini e coinvolgerà gli allievi delle classi terze dell’Istituto comprensivo Ricci-Muratori che hanno preso parte al laboratorio teatrale condotto nei mesi scorsi. Testi, drammaturgia e regia sono di Eugenio Sideri.
Al termine della rappresentazione di mercoledì 27 partirà un corteo, preceduto dal Gonfalone della città e accompagnato dalla banda musicale cittadina, che raggiungerà alle 11 la parrocchia di Madonna dell’Albero per l’omaggio alla lapide di Don Domenico Turci. Il corteo arriverà alle 11:15 circa al Sacrario dei Martiri per la deposizione di corone in memoria delle vittime. Lì interverranno con letture e riflessioni anche i bambini delle classi quinte delle scuole primarie Grande albero di Madonna dell’Albero e Gulminelli di Ponte Nuovo, sviluppate nel corso di una serie di incontri formativi sull’argomento seguiti dai ragazzi.
In caso di maltempo l’intera cerimonia di mercoledì 27 novembre si svolgerà al Bronson (via Cella 50, Madonna dell’Albero).
La storia:
Il 27 novembre 1944 si consumò la più spietata strage nazista avvenuta in provincia di Ravenna, nella quale 56 civili furono barbaramente uccisi da truppe tedesche.
Le vittime furono prese nelle case di via Nuova (oggi via 56 Martiri) e radunate in un vicino capanno di canne dove, dall’esterno, vennero mitragliate a morte e poi nascoste sotto il letame.
Vi fu un unico superstite, che riuscì a scampare al massacro rifugiandosi in una botte incassata nel terreno. Delle 56 vittime 16 erano bambini, 8 anziani, 17 donne, 15 uomini. Dieci giorni prima, il 17 novembre, alla vigilia del suo trentesimo compleanno, don Domenico Turci, parroco di Madonna dell’Albero, venne sorpreso da una pattuglia tedesca mentre segnalava la presenza di mine con ramoscelli. Il religioso venne arrestato, condotto al comando tedesco di Ravenna e fucilato. Da allora di lui non si è saputo più nulla e il suo corpo non è mai stato ritrovato.