lunedì
23 Giugno 2025
inclusività

A Ravenna il primo hotel dedicato all’accoglienza di ospiti con disabilità

Inaugurerà sabato 14 dicembre L'albergo del Cuore della Cooperativa San Vitale. Un investimento da oltre 2 milioni per riqualificare la struttura in via Rocca Brancaleone. Lo staff sarà composto da ragazzi disabili formati nell'Academy interna alla struttura

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Esterno

Sono stati necessari due anni di lavori (compresa la completa demolizione e ricostruzione degli ambienti interni, mantenendo solo la facciata originale della struttura) e un investimento di oltre 2 milioni di euro per dare vita a “L’albergo del Cuore”, il nuovo progetto di ospitalità accessibile e inclusiva della Cooperativa San Vitale. L’albergo, situato in via Rocca Brancaleone 42, inaugurerà ufficialmente sabato 14 dicembre e nasce con l’obiettivo di promuovere una cultura dello sviluppo sostenibile su più livelli: a partire dall’innovazione dell’offerta turistica con particolare attenzione alle persone con disabilità, alla riqualificazione di un edificio storico nel centro della città (prima dell’albergo del cuore infatti allo stesso civico si trovavano l’hotel “Cherubini” e “Al giacilio”, ma la struttura era da tempo sfitta nonostante l’ottima posizione) , concludendo con l’inclusione sociale e lavorativa di giovani in condizione di fragilità. All’interno dell’hotel infatti lavoreranno a tempo pieno Elia, Daniela, Paula e Sharon, quattro ragazzi disabili che daranno avvio al progetto supportati coordinatrice pedagogica Valeria Garcea (che si occuperà della formazione e del supporto dei ragazzi insieme ai 3 job coach) e Alessandra D’Imperio, che si occuperà della promozione commerciale dell’Albergo, del ristorante aperto anche ad ospiti esterni e dello shop gastronomico. Ai quattro membri fissi dello staff si aggiungeranno i dieci ragazzi dell’Academy formativa, un progetto realizzato in collaborazione con Regione e Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) che coinvolgerà altri dieci giovani con disabilità indicati dai servizi socio-sanitari del territorio dagli istituti scolastici (in particolare alberghieri) del territorio con l’obiettivo di imparare il mestiere e poter poi transitare verso altre strutture ricettive. Anche in questo caso il passaggio arebbe supportato e seguito dai docenti dell’Academy. I ragazzi si occuperanno di accoglienza, pulizia delle camere, bar cucina e servizio ai tavoli. «Giuseppe Pontiggia in un suo libro scrive che i ragazzi disabili nascono due volte, e la seconda dipende da noi. – racconta Romina Maresi, presidente di San Vitale -. ho fatto tesoro di queste parole e sono uno dei motivi per cui in San Vitale continuiamo a lavorare per il superamento delle barriere, soprattutto sociali, e a creare nuove possibilità lavorative per i più fragili».

L’albergo è dotato di dieci stanze, tra cui una stanza sensoriale pensata per accogliere nello specifico ospiti con Disturbi dello Spettro Autistico, tre camere accessibili alla disabilità motoria e una grande camera condivisa con sei letti indipendenti che rimanda ai moderni ostelli delle capitali europee, con uno spazio dotato di iPad per i co-working. Grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche e digitali l’albergo è accessibile alle persone ipovedenti che per mezzo di un sistema di Blind Tag collocate negli spazi comuni e nelle stanze potranno orientarsi nell’ambiente interno grazie ad una app messa a disposizione degli ospiti gratuitamente. La cooperativa inoltre, in collaborazione con Veasyt (uno spin off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia), fornirà un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni (Lis) per i non udenti che consentirà loro di comunicare in maniera fluida e funzionale col personale dell’albergo e far fronte alle loro necessità.

Le stanze, così come gli spazi comuni, colpiscono per la bellezza e la cura dei dettagli. Le pareti sono ricoperte da carte da parati moderne e colorate, e l’arredamento spazia dal classico francese (con mobili antichi restaurati) e il country inglese, con il risultato di ambienti caldi e accoglienti: «Abbiamo pensato a questo hotel in doppia prospettiva, tra comfort ed estetica – continua Maresi -. Ogni ambiente è pensato per venire incontro ai bisogni speciali degli ospiti, ma l’aspetto estetico non è mai secondario. Vogliamo rompere il binomio che vede gli ambienti per persone disabili parchi e spartani, vogliamo dare importanza alla bellezza».

Divisa

Oltre che i futuri ospiti dell’hotel, i primi ad essere gratificati dalla cura e attenzione ai dettagli della struttura sono proprio i ragazzi che ci lavorano «Il verde della carta da parati mi ricorda i miei occhi» commenta Elia, di 29 anni, che da 10 frequenta San Vitale e non vede l’ora che le porte dell’hotel aprano ufficialmente: «Ho imparato tanto nei lavori in cooperativa, sono diventato veloce e puntuale nelle mie consegne e mi sento pronto per questa nuova avventura come receptionist». Sharon, Paula e Danila hanno 30, 39 e 36 anni e vengono da un’esperienza come bariste e aiuto cuoche al Parco Teodorico e nel bar dell’istituto Olivetti Callegari. Ora si occuperanno di sala, cucina e camere «L’albergo è bellissimo, ci siamo sentite subito a casa. Quando l’abbiamo visto per la prima volta abbiamo provato un mix di emozioni unico, qui dentro ci sentiamo felici».

Nonostante l’inaugurazione prevista per il 14 dicembre, le porte dell’hotel apriranno ufficialmente agli ospiti nei primi giorni di febbraio, dopo un periodo di formazione intensiva con gli insegnanti dell’Academy. Si contano già le prime prenotazioni, soprattutto dal nord Italia. Dal giorno dell’inaugurazione l’hotel sarà presente anche nelle maggiori piattaforme di registrazione online del settore, come Booking ed Exepdia. «L’albergo sarà operativo da febbraio 2025 – conclude Maresi –. ma per noi era importante inaugurarlo quest’anno, per celebrare il quarantesimo anno di attività della cooperativa. Una cooperativa proiettata verso il futuro e forte della sua intergenerazionalità, che in questi anni è stata in grado di fare tanto grazie alla prontezza di chi generazione dopo generazione ha saputo raccogliere il testimone e ci auguriamo che continuerà a farlo».

Tra le mission dell’hotel, anche quella di farsi un punto di riferimento non solo per il turista ma per la comunità ravennate: L’albergo del Cuore ospiterà infatti anche un bar bistrot con affaccio sul giardino interno e una gastronomia con prodotti del territorio aperti a tutti, così comeil ristorante interno, con due chef che si alterneranno a pranzo e a cena. Durante la stagione calda, potendo sfruttare gli spazi all’aperto, il ristorante avrà 75 coperti, che si ridurranno durante l’inverno. 

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